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Martina Franca: a che punto è la svolta digitale nella comunicazione pubblica Ma alla storia passerà un altoparlante montato su un furgone

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Il giornalista Francesco Di Costanzo, che è un riferimento nazionale per i comunicatori pubblici, ha presentato a Martina Franca il suo libro. È stata occasione per dibattere sullo stato della rivoluzione digitale nella pubblica amministrazione, con la presentazione di un caso di buona comunicazione proprio da parte dell’ufficio tributi del Comune di Martina Franca (alla funzionaria Maria Carmela Pugliese è andato anche un premio per questo) e la descrizione delle esperienze, fra problemi e prospettive sia in senso normativo sia in senso operativo. Una testimonianza al riguardo da Valentina Lenoci, assessora comunale.

Mentre il convegno era in corso, il pensiero è andato alla più importante esperienza di comunicazione pubblica degli ultimi tempi,  proprio a Martina Franca: niente di digitale. Un altoparlante su un furgone e la voce registrata diffusa in ogni strada della città. “È il vostro sindaco che vi parla… ” nel periodo terrificante in cui tutti eravamo e dovevamo stare, secondo il messaggio del sindaco, chiusi in casa. Ovvero: bene evolversi in senso digitale ma non si perda mai di vista che il sociale non è il social, è inclusivo e non esclusivo, deve parlare a tutti con un linguaggio comprensibile a tutti. Anche a chi, la rivoluzione digitale, non sa manco cosa sia. Perché la cittadinanza è ancora in questa situazione. Alla storia locale non passerà la svolta digitale nella comunicazione pubblica, che è un procedimento da completare il prima possibile. Alla storia locale passerà quel furgone con l’altoparlante e la voce del sindaco, preoccupata ed alta, nell’irreale silenzio della città. Irreale, vero.

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