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Era Ivan Regoli? Si saprà oggi I resti ritrovati in estate nelle campagne di Matino vengono esaminati dall'istituto di medicina legale di Bari. Il 29enne salentino scomparve nel nulla, era il settembre 2011

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ivan regoli 1Di seguito un comunicato diffuso dall’associazione Penelope:

Saranno gli esami medico-legali fissati per questa mattina presso l’Istituto di Medicina Legale di Bari ad accertare l’appartenenza dei resti umani ritrovati tre mesi fa nella campagne di Matino a Ivan Giorgio Regoli, il 29enne salentino scomparso nel nulla nel settembre del 2011.

Lo scorso 1° agosto era stato un ex poliziotto, neoproprietario del terreno, a scoprire all’interno di un pozzo una rete con resti umani e stracci: brandelli di vestiti che, secondo la madre e l’ex moglie del ragazzo, appartenevano proprio ad Ivan. Tale corrispondenza dovrà essere confermata tramite gli accertamenti di rito di cui il PM della Procura della Repubblica di Lecce, Antonio De Donno, ha affidato l’incarico al dott. Alberto Totorella e al prof. Francesco Introna. A coadiuvare lo svolgimento degli esami anche il prof. Pietrantonio Ricci e il dott. Emilio Nuzzolese, quali consulenti tecnici di parte nominati dalla Famiglia Regoli.

Questi ultimi, responsabili del LAGENOF – Laboratorio di Genetica e Odontologia Forense dell’Università di Catanzaro – esercitano pro bono l’attività forense per conto della rete legale dell’Associazione Penelope, attiva da anni sul territorio nazionale nella tutela e nella cura delle famiglie degli scomparsi attraverso il sostegno psicologico e legale.

E’ proprio Nuzzolese, odontoiatra esperto in odontologia forense, a chiarire la necessità di un accertamento odontologico-forense ai fini della corretta identificazione della salma: “A causa della prolungata permanenza in un ambiente umido” – evidenzia infatti Nuzzolese – “sarà molto improbabile riuscire ad estrarre idoneo materiale genetico dai resti a disposizione. Sarà quindi proprio il metodo dentale a permettere l’identificazione generica e poi specifica della salma, poiché i denti sono quelle strutture del corpo umano più resistenti a tutti i fenomeni cadaverici. Ecco perché – conclude – tutte le autopsie finalizzate alla identificazione dovrebbero sempre prevedere la nomina dell’ausiliario odontoiatra forense”.

I primi accertamenti tecnico-forensi sui resti umani ritrovati lo scorso 1° agosto saranno svolti questa mattina a partire dalle ore 11 alla presenza della famiglia Regoli, che sarà sostenuta dalla dott.ssa Rossella Colonna, Presidente dell’Associazione “Psicologi per i Popoli” di Bari-BAT.




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