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Coronavirus: più tamponi molecolari nell’area metropolitana di Bari Lo annuncia l'Azienda sanitaria locale

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La Asl di Bari ha attivato un piano di potenziamento dei punti tampone allo scopo di rafforzare la capacità di effettuare i test per individuare i casi di Coronavirus. «In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica e sulla base delle esigenze territoriali – annuncia il direttore generale Antonio Sanguedolce – il dipartimento di Prevenzione è al lavoro su due fronti: aumentare la capacità erogativa delle attuali 14 postazioni già attive incrementando giornate e orari di apertura e attivare un processo di potenziamento anche con nuove postazioni per assicurare più test molecolari possibili».

A Bari il drive through del quartiere Japigia, che viaggia a una media giornaliera di 1.000 tamponi molecolari, a partire da domani, aprirà i battenti anche di pomeriggio «e aumenterà la capacità di erogazione con un potenziamento del personale». A Triggiano, invece, «entrerà in funzione nella sede del distretto numero 10 (viale Aldo Moro, 32) una nuova postazione tamponi- fa sapere l’Asl-. Attualmente sono operativi 14 punti tampone: due a Bari città, uno a Japigia e l’altro all’ospedale Di Venere. I restanti sono distribuiti in tutta la provincia nei comuni di: Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Altamura, Corato, Gravina, Grumo Appula, Molfetta, Monopoli, Ruvo di Puglia, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle e Rutigliano. In media vengono eseguiti 60mila tamponi alla settimana».

Prevista, inoltre, un’estensione «delle giornate di apertura delle postazioni tamponi di Acquaviva, Gravina, Monopoli, Ruvo, Santeramo, Rutigliano e un aumento delle fasce orarie delle postazioni di Altamura, Grumo Appula e Molfetta. A tutte le postazioni che effettuano tamponi molecolari si accede solo su prenotazione».




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