Quadri “teatrali” nel Festival dell’Immagine: arte visiva e performance per “esser Frida”
L’edizione 2025 del Festival dell’Immagine a Martina Franca (TA) — intitolata “Identità Artistiche” — non si limita alle tradizionali esposizioni pittoriche, grafiche e scultoree, ma amplia il proprio orizzonte includendo eventi performativi e teatrali che dialogano con le arti visive.
In particolare, nelle serate del 28 e 29 novembre 2025 (dalle 19:00 alle 21:00) nella sede della Casa delle Arti si svolge “FRIDA tra identità, femminilità e duplicità – L’arte di appartenersi”, un evento immersivo, a cura del gruppo teatrale Riflessi d’Arte, con regia di Elina Semeraro e la collaborazione di Francesca Serio.
L’idea del Festival è chiara: partendo dal tema generale dell’“Identità”, questo segmento cerca di esplorare non solo la rappresentazione visiva — con dipinti, disegni e sculture — ma anche la dimensione vissuta e incarnata dell’identità. In un contesto come quello di Frida Kahlo — simbolo di femminilità, dolore, resilienza e trasformazione — l’esperimento teatrale offre un’occasione di riflessione e partecipazione diretta.Il format “immersione performativa + visualità artistica” consente di narrare l’identità come qualcosa di fluido, complesso, stratificato. Non più solo “oggetto da osservare”, ma esperienza vissuta, corpo, narrazione e appartenenza.
È un esperimento che crea coinvolgimento emotivo e partecipativo: il teatro crea empatia, immedesimazione, partecipazione. Il Festival — già ricco di talento e creatività — si arricchisce di una dimensione sensoriale e narrativa che amplifica l’impatto sul pubblico. Tutti gli spettacoli sono gratuiti.
