Di seguito il comunicato:
Un ponte tra l’area ionica e quella baltica con quattro, ambiziosi, macro obiettivi: un’attività congiunta su ricerca scientifica e sviluppo, attività di open innovation tra imprese creando nuove opportunità di business, implementazione di competenze legate a innovazione e green skills, creazione di due desk informativi che possano facilitare la comunicazione e lo scambio tra le due aree geografiche.
Tutto questo all’interno del “Memorandum of Understanding – (MoU)” che sarà firmato il prossimo 31 ottobre (ore 12.30, Cittadella delle Imprese) tra Taranto e la Contea di Ida-Viru, in Estonia. Già a giugno, una delegazione era stata in visita nella città dei due mari, dal momento che entrambe le realtà condividono la necessità di riconvertire i vecchi modelli industriali – ad alta intensità di carbone – e sono destinatarie degli interventi del Just Transition Fund.
E il prossimo 31 ottobre un nuovo, importante, tassello con la sigla di questa intesa che mira a sancire un quadro di cooperazione nell’ambito dell’iniziativa “Taranto–Ida Viru JTF Cooperation Event: The Bridge of Just Transition from the Baltic to the Ionian Sea”. Le parti firmatarie saranno: Comune di Taranto, Camera di Commercio di Brindisi-Taranto, associazione degli Enti Locali della Contea di Ida-Viru e Camera di Commercio e dell’Industria Estone. Il MoU sarà utile a siglare successivamente accordi specifici nei diversi ambiti di cooperazione, anche grazie al coinvolgimento di Regione Puglia, ARTI Puglia, Confindustria Taranto, Fondazione Tecnopolo Mediterraneo, Centro per le imprese di Ida-Viru, ma non si esclude la possibilità di una partecipazione futura di altri soggetti, a vari livelli.
La firma e i lavori del 31 saranno anticipati, il giorno precedente, da una serie di incontri e visite private della delegazione nei siti industriali del Tarantino. Si tratta di un’occasione preziosa per rafforzare la rete tra istituzioni italiane ed estoni, attivare connessioni tra imprese dell’area jonica e baltiche per accelerare il processo di transizione giusta del territorio, verso un modello economico e sociale sostenibile, inclusivo e resiliente.
Questo protocollo d’intesa stabilisce un quadro di cooperazione per promuovere la collaborazione reciproca, lo scambio di conoscenze e il partenariato su questioni di interesse comune, tra cui sviluppo urbano sostenibile, innovazione ambientale, crescita socioeconomica, scambio culturale e trasformazione digitale.
Il programma del 31 prevede, dalle ore 10, una sessione plenaria con gli interventi di apertura delle istituzioni locali. A seguire, focus su politiche ed esperienze in ambito JTF. Il Comune di Taranto presenterà il proprio percorso di transizione, seguito da interventi della delegazione di Ida-Viru. In contemporanea, una sessione rivolta alle imprese nella quale verranno analizzati il contesto economico italiano ed estone, le opportunità e le modalità di cooperazione commerciale, tecnologica e industriale. Tra le organizzazioni che faciliteranno il dialogo tra l’ecosistema imprenditoriale ionico e quello estone figurano: Camera di Commercio di Brindisi Taranto, Confindustria Taranto, DIPAR, CTE CALLIOPE, BaLab, Fondazione Tecnopolo Mediterraneo, Binp – Boosting Innovation in PoliBA, Faros – Blue Economy Accelerator, TONDO – Circular Economy Network, Eni’s Joule Program. Aree di cooperazione saranno: sostenibilità, competenze digitali verdi e innovazione sociale, innovazione aperta e opportunità di business, collegando imprese locali, startup, centri di ricerca ed enti pubblici.






