Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, conosciuto anche come SPID, è un insieme di credenziali che permette ai cittadini italiani di accedere in modo sicuro e veloce a numerosi servizi online (sia Pubblica Amministrazione, sia altri enti o piattaforme digitali). La sua gestione è affidata all’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), che coordina e supervisiona il funzionamento dell’intero sistema.
Cos’è lo SPID e a cosa serve?
Da quando è stato introdotto, lo SPID è diventato un elemento centrale nel processo di digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia. Lo SPID consente l’accesso a oltre 5.300 servizi online, e questo numero è in costante aumento. Tra i principali ambiti in cui viene utilizzato figurano quelli legati alla salute, alla previdenza, alla fiscalità e all’istruzione. È lo strumento più comune per accedere al portale dell’INPS, per inviare le richieste relative ai bonus statali, per effettuare i pagamenti dei tributi o per prenotare le visite mediche tramite le piattaforme regionali.
Anche alcune aziende private, tra cui gli istituti bancari e vari fornitori di servizi, hanno scelto di integrare lo SPID nei propri sistemi di autenticazione per semplificare il login degli utenti. L’utilizzo dello SPID si è esteso anche al settore del gioco online, e alcuni portali di gambling lo richiedono per garantire una verifica sicura dell’identità degli utenti. Altre piattaforme di casinò, invece, danno la possibilità di giocare senza SPID a passatempi come le slots, il poker e molto altro ancora. In questo caso non si tratta, infatti, di un obbligo.
Il numero dei servizi accessibili cresce regolarmente e può essere consultato attraverso il sito ufficiale spid.gov.it. Qui sono disponibili anche le informazioni aggiornate sulle modalità di attivazione e sugli operatori autorizzati al rilascio delle credenziali. L’obiettivo è quello di rendere lo SPID uno strumento sempre più diffuso, intuitivo e centrale nella vita digitale dei cittadini tricolori.
Alcune curiosità interessanti sullo SPID
Ci sono alcune curiosità riguardanti lo SPID che non tutti conoscono. Ad esempio, in pochi sanno che il sistema di protezione dei dati prevede la presenza di ben 3 livelli di sicurezza. In secondo luogo, l’autenticazione in fase d’accesso non avviene sempre allo stesso modo. Da un lato abbiamo l’accesso più semplice, ovvero quello tramite username e password, mentre il secondo livello viene rappresentato dal codice inviato tramite SMS o app. Infine, il terzo livello prevede l’utilizzo di device appositi come le chiavette USB o le smart card.
Pur non essendo obbligatorio, oggi lo SPID risulta indispensabile per accedere a numerosi servizi pubblici online. Esistono delle opzioni alternative, intese come identità digitale, ma risultano comunque più complesse dello SPID. Inoltre, esistono diversi gestori che permettono di ottenere il proprio SPID: sono noti come Identity Provider e hanno costi che variano in base alle singole piattaforme.
Un altro fatto interessante è il seguente: lo SPID si sta diffondendo anche al di fuori dei confini della Penisola, dato che oramai viene riconosciuto anche in diverse nazioni facenti parte dell’UE. Si parla ad esempio dei Paesi Bassi, della Germania e della Spagna, che danno la possibilità ai cittadini italiani di accedere a pratiche e documenti tramite il proprio SPID.