Aveva detto alla mamma, telefonicamente, che sarebbe tornata di lì a poco. In piena notte, però, Sara Di Pietrantonio, 22enne studentessa romana, a casa non era arrivata. Così i genitori hanno chiamato la polizia. Alle cinque circa, una segnalazione da via della Magliana, estrema periferia della capitale: una macchina a fuoco. La Toyota incendiata, di proprietà della mamma di Sara Di Pietrantonio, era a poche centinaia di metri dal corpo semicarbonizzato della figlia, rinvenuto in un cespuglio. Rilievi della scientifica, esami preliminari andati avanti per ore e la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio volontario.