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Galatone: centrale a biogas, tre consiglieri regionali temono inquinamento Interrogazione di Laddomada, Brigante e Pellegrino

consiglio regionale

 

Di seguito un comunicato diffuso da Francesco Laddomada, consigliere regionale della Puglia:

In agro di Galatone (LE), precisamente in prossimità della zona industriale di Galatone/Nardò, su un terreno agricolo ubicato in località “Le Rose” esteso circa 18.000 mq, è in corso di completamento una Centrale a biogas con potenza elettrica nominale di 854 kW e potenza termica di 2094 kW; l’impianto crea energia elettrica sfruttando il metano che si sprigiona dalla decomposizione di particolari vegetali. Questi vegetali, fatti confluire nell’impianto di Galatone, sono decomposti con l’ausilio di “letame-liquame bovino-suino”, come si legge nella relazione tecnica dell’impianto fatta pervenire al protocollo del comune di Galatone. Argomento oggetto di una interrogazione presentata in data odierna dai consiglieri regionali Brigante, Laddomada e Pellegrino. I predetti consiglieri hanno riscontrato diverse anomalie procedimentali: Si rileva infatti che le Autorità Comunali competenti abbiano tralasciato alcuni aspetti fondamentali della normativa nazionale in materia. Ritengono, gli stessi, disatteso il comma 5 dell’art. 6 del Dlgs 28 del 03/03/2011. Risulterebbero, allo stato, non acquisiti i pareri dell’Arpa per una verifica delle emissioni e del loro effetto cumulativo con altri elementi inquinanti. La problematica sollevata influisce su un rilevato abbassamento della falda freatica e sull’abuso di concimi chimici; e d’altro canto – sostengono i presentatori dell’interrogazione -, preoccupazione destano i batteri presenti nelle centrali alimentate a biogas. I Consiglieri regionali hanno chiesto all’Assessore Nicastro di conoscere i dettagli dell’iter procedimentale, tecnico autorizzativi relativo alle centrali in questione e quali provvedimenti la Regione intende adottare in relazione alle problematiche sollevate.

 




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