Eneo Motolese, diciannove anni, ha confessato di avere ucciso il padre Cosimo ieri sera nei pressi di casa, in strada. Taranto, quartiere Paolo VI.
Il ragazzo ha detto ai carabinieri, al termine di un lungo interrogatorio, di avere sparato quei quattro colpi di pistola di cui uno, letale, alla testa del padre, perché il capofamiglia era violento nei confronti della moglie (della mamma di Eneo, cioè) e del ragazzo stesso. Il giovane non sopportava più questa situazione e per sua stessa ammissione agli investigatori, ieri sera dopo l’ennesima lite e l’ennesima violenza subita dalla donna, l’assassinio di Cosimo Motolese.