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Poste italiane, avvisi di giacenza raccomandate: procedimento Antitrust Un avvocato di Martina Franca presentò un esposto in materia. Ipotesi di pratica commerciale scorretta anche per l'invio

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Nei mesi scorsi un avvocato di Martina Franca presentò un esposto. Francesco Terruli si riferiva all’orario improponibile, per uno studio legale, di ritirare la raccomandata e la perdita di tempo legata all’avviso di giacenza comportò, in un caso, un ritardo nella presentazione di un atto giudiziario. Non sarà forse stata conseguenza diretta di quella iniziativa ma ora delle raccomandate di Poste italiane si occupa l’Antitrust.

Di seguito il comunicato Agcm:

Nella riunione del 19 novembre 2019, l’Autorità ha deliberato di avviare un procedimento istruttorio nei confronti della società Poste Italiane S.p.A. per accertare una presunta pratica commerciale scorretta, posta in essere nell’ambito del servizio di recapito della corrispondenza e, in particolare delle raccomandate, in possibile violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo.

L’ipotesi è che il cliente/mittente che decida di rivolgersi a Poste per inviare una Raccomandata potrebbe essere ingannevolmente indotto ad acquistare un servizio pubblicizzato da claim che ne enfatizzano determinate caratteristiche che, nella sua concreta erogazione non vengono, poi, rispettate.

Si assume, del resto, quanto al tentativo di recapito della corrispondenza, che l’avviso di giacenza del plico raccomandato verrebbe spesso depositato nella cassetta postale del destinatario dell’invio senza previo accertamento della presenza o meno del medesimo al proprio domicilio. Costringendo quindi il destinatario che voglia entrare in possesso del plico ad esperire procedure alternative previste da Poste, con uno slittamento dei tempi di consegna ed un dispendio di tempo ed energie che non sarebbe necessario qualora il tentativo di consegna venisse realmente effettuato.

Poste, inoltre, avrebbe veicolato messaggi ingannevoli riguardo al servizio di Ritiro digitale, vale a dire la versione evoluta della consegna fisica, delle raccomandate, con riferimento alle relative condizioni economiche e di utilizzo.

Nella giornata di oggi, i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi della società interessata, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

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