Enrico Laghi, uno degli ex commissari Ilva, è stato arrestato con l’accusa di corruzione in atti giudiziari relativamente alla gestione del siderurgico di Taranto. È ai domiciliari, come disposto, in aggiunta al sequestro di beni per circa 270mila euro, dal giudice per le indagini preliminari di Potenza. Si tratta di un filone dell’inchiesta riguardante, fra gli altri, Carlo Maria Capristo ex procuratore della Repubblica di Taranto, nonché Piero Amara, ex consulente Eni, attualmente al centro dell’attenzione per le rivelazioni sulla presunta loggia massonica Ungheria e contitolare per alcuni anni di uno studio a Martina Franca. .
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