Di seguito un comunicato, diffuso da foto, diffuso gli organizzatori:
È in programma da venerdì 29 a domenica 31 agosto a Borgo Sovereto (Terlizzi, Bari) la tredicesima edizione di Sovereto Festival, promossa dal Comune di Terlizzi – Assessorato alla Cultura, con un ricco programma di concerti, presentazioni di libri, laboratori e tantissimi ospiti, tra i quali Cesare Pastanella, Livio Minafra e Dario Doronzo, Jali Babou Saho, il quartetto vocale Faraualla, Gianni Iorio e Pasquale Stafano, Vincenzo Di Gioia, ecc.
“Quest’anno il festival è dedicato alla Terra Madre, alle Madri di ogni specie. Lo dedichiamo ai figli e alle figlie vittime dei genocidi che continuano ad essere protagonisti della parte disumana della Terra. Lo dedichiamo al nostro pianeta e alla sua cura. Lo dedichiamo a quelle Madri che non riescono ad attraversare il mare della speranza. La musica di Sovereto Festival parlerà di tutto ciò”. È infatti questo il filo rosso che unisce i sei concerti distribuiti nelle tre serate nell’Omphalos di Terlizzi, dichiara il M° Giovannangelo de Gennaro, direttore artistico della rassegna per il terzo anno consecutivo.
Il programma dell’edizione 2025 prevede: venerdì 29 agosto, alle 17.00 nella Traversa Santuario di Sovereto, il laboratorio di pittura e riciclo Dipingo la mia terra, a cura di BimBumBam (per bambine/i e ragazze/i); alle 19.00, nei giardini di Villa Lamparelli, la presentazione del libro “A brulichio” (Oligo Editore 2025) di Pasquale Vitagliano. In dialogo con l’autore Marino Magliani, a moderare l’incontro Gianpaolo Altamura. Alle 20.30 il concerto “Mediterranean Tales” con Gianni Iorio al bandoneon e Pasquale Stafano al pianoforte. Un viaggio nel tempo e nello spazio musicale, dal jazz alla world music, dalla musica classica al pop. A seguire alle 22.00 “Cesare Pastanella in Afrodiaspora” (con Rosanna D’Ecclesiis – voce, Nando di Modugno – chitarra, Francesco Cinquepalmi – contrabasso, Cesare Pastanella – percussioni e voce). Un percorso policromo che racconta in musica il tragitto degli schiavi africani deportati in America nei secoli come forza lavoro e il ritorno al continente di origine sotto forma di cultura afro-americana. Per questa occasione l’ensemble ospiterà il suonatore di kora Jali Babou Saho, cantastorie del Gambia, che affascinerà il pubblico con il suo canto e con l’arpa della tradizione Mandinga.
Sabato 30 agosto, nel Giardino di Villa Lamparelli alle 19.00, il talk show “Terra madre nella Divina Commedia” con Trifone Gargano e la conduzione di Francesco Vino. Nel nostro tempo segnato da disastri ambientali, etici, culturali e affettivi, un talk per attraversare l’idea di Terra Madre del Sommo Poeta: dalla “selva oscura” al “giardino”; dall’Inferno dantesco, all’inferno della realtà quotidiana. Alle 20.00 il concerto “New Apulian wave” (con Vincenzo Di Gioia – sax alto, Nicolò Pietrafesa – piano, Marco Cutillo – chitarra, Antonello Losacco – contrabasso, Vito Tenzone – batteria). Il quintetto nasce dall’incontro di musicisti emergenti dell’area pugliese. Il sound del gruppo ha le sonorità del jazz contemporaneo come fondamenta, ma include influenze hip-hop, rock, progressive e classiche. Alle 22.00 “Fabulae, recital per flicorno e pianoforte” (con Dario Doronzo al flicorno e Livio Minafra al pianoforte). Il progetto è nato dall’incontro tra il lirismo raffinato del flicornista Doronzo e l’ecclettico compositore e pianista Minafra, in un repertorio che trova le sue radici nella sapiente elaborazione cameristica, con dinamiche e virtuosismi confluenti in un jazz di nuovo respitto.
Domenica 31 agosto alle 17.00, nell’atrio del Santuario, il laboratorio di scrittura disegnata “Nel suono giallo di Kandinski, a cura di Le Città Invisibili e BimBumBam (per bambine/i dai cinque anni in su); alle 19.00, nella Traversa Santuario di Sovereto, la presentazione del libro “Palestina fra Oriente e Occidente” di Luigi Cazzato (Meltemi 2025). In dialogo con l’autore Gianpaolo Altamura. Alle 20.30 il concerto “Culla e tempesta” del quartetto vocale Faraualla (con Gabriella Schiavone, Teresa Vallarella, Maristella Schiavone, Loredana Savino e Pippo D’Ambrosio alle percussioni). Il Mare è culla e tempesta. La Natura maltrattata dall’uomo e mai arrendevole è culla e tempesta. I bambini, vere vittime di questi tempi oscuri, sono culla e tempesta. In questo concerto si parla di poesia e violenza, divertimento e sacrificio, guerra e resistenza, favole e dure realtà. A seguire alle 22.00 il concerto “Crossover” con Alkemia Quartet (Marcello di Francesco – violino, Pantaleo Gadaleta – violino, Alfonso Mastrapasqua – viola, Giovanni Astorino – violoncello). Un quartetto d’archi composto da musicisti pugliesi di formazione classica che fa della contemporaneità la sua estetica e che propone un repertorio che spazia dal jazz alla fusion, dal blues al rock, dalla minimal al folk. Ad arricchire le tre giornate, a partire dalle 18.00, il mercatino delle autoproduzioni con stand di produttori e artigiani locali.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.