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Indagine sierologica: oltre trecento prelievi in Puglia nei primi due giorni Il campione in ambito regionale è di 8064 cittadini sui 150mila di tutta Italia

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Di Francesco Santoro:

 

I prelievi di sangue effettuati sono circa 330, ma i numeri sono destinati a crescere. E in serata potrebbero aumentare considerevolmente. L’indagine sierologica in Puglia viene condotta capillarmente e con professionalità dalla Croce rossa sulla scorta degli elenchi e delle indicazioni fornite dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità e adesso procede più speditamente. La gente, dopo i tentennamenti iniziali – come è accaduto nel resto d’Italia le persone contattate telefonicamente per prenotare il test credevano, erroneamente, si trattasse di una truffa- si mostra meno diffidente e dà più facilmente l’ok all’esame per scoprire se nell’organismo siano presenti gli anticorpi contro il Covid-19 e capire quindi se un individuo sia venuto in contatto col virus, anche in assenza di sintomi.
Lo screening di sieroprevalenza viene effettuato su un campione di abitanti di
96 comuni pugliesi, 8.064 persone in tutto. Nell’area metropolitana di Bari, oltre alla città capoluogo (654), il maggior numero di test verrà effettuato ad Altamura (141), Molfetta (120), Bitonto (110); nel Salento, invece, Lecce a parte (190), spiccano Gallipoli (82), Ugento (73) e Taviano (70); in provincia di Taranto la città jonica (392) e Martina Franca (99). Nel Foggiano, oltre appunto a Foggia (302), ci sono Cerignola (118), Manfredonia (116) e San Severo (105); nella Bat il grosso del lavoro di mappatura ad Andria (201), Barletta (188), Bisceglie (112) e Trani (111), mentre in provincia di Brindisi, nella città adriatica (175) e a Fasano 80. Questi, invece, i dati per provincia: Bari 2.508,
Bat 780, Brindisi 787, Foggia 1.249, Lecce 1.590, Taranto 1.150.
“Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei- fa sapere la Croce rossa-. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi. La Regione comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. In caso di diagnosi positiva, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine. A tutti i soggetti che partecipano, sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l’acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati”.


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