Olio acquistato in Spagna e Grecia, poi venduto come extravergine italiano. Con questa accusa, i militari del nucleo antisofisticazioni (Nas) dei carabinieri hanno denunciato cinque persone nel Salento. Secondo l’accusa, la dicitura riguardante l’origine italiana del prodotto era riportata nelle etichette delle confezioni. Sequestrate otto tonnellate di olio, di cui due di miscele di olii comunitari etichettati come made in Italy. Il resto, contenuto in silos e fusti privi di indicazioni su categoria e provenienza. I denunciati devono rispondere di frode in commercio. Nei loro confronti, anche sanzioni amministrative per svariate migliaia di euro.