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Vieste: Baia dei Campi, ultima possibilità Regione Puglia, via libera alla terza asta di vendita

FOTO Centro Baia dei Campi 2

Di Nino Sangerardi:

Ultima possibilità per la compravendita di quel che resta del Centro pilota per lo sviluppo integrato del turismo in Puglia,sito a Baia dei Campi(Vieste),proprietà della Regione. La Giunta regionale ha deliberato,19 dicembre 2017, il via libera alla terza asta di vendita.
Il prezzo è 8.460.000 euro(metodo offerte segrete in aumento) a fronte di una stima generale pari a 9.400.000 euro.
Nessuna società,cordata imprenditoriale ha partecipato alle due aste indette dalla Regione : quella del 21 luglio 2016 e la seconda del 3 novembre 2016.
Nel frattempo si registra un notevole contenzioso. Ad esempio Italscavi spa di Campobasso(aggiudicataria della gara per la costruzione di fabbricati e infrastrutture),vista la decisione della IV sezione civile del tribunale di Bari,è creditrice della Regione Puglia di euro 5.548.560,16. Il dispositivo del Giudice notificato il 30 luglio 2015.
Dopo 120 giorni l’Ente regionale pugliese non paga, e pertanto Italscavi invia precetto di 5.550.292,07 euro. Risposta dei vertici politici regionali?Nessuna. Quindi il pignoramento della somma presso il Banco di Napoli, tesoriere della Regione.
Presidente e assessori regionali impugnano la sentenza,tramite l’avvocato esterno Mario Spinelli. L’esecuzione del sequestro di pubblico denaro è stata provvisoriamente bloccata dalla Corte d’Appello barese. Si è in attesa del dispositivo giudiziario.
La lite ha per oggetto il Centro direzionale Baia dei Campi. Struttura ideata nell’anno 1984 dalla Regione,insieme al Centro previsto per Otranto, quale punto strategico per le attività turistiche pugliesi.
Inizio lavori a metà 1988. Affidati a Italscavi spa e Icamar srl e Trisciuglio srl(Fg) e Giannotta Leonardo Cannole(Le) e Diemme Costruzioni Otranto.
La giostra dei finanziamenti parte con 23 miliardi di lire della Regione e 38,86 elargiti dallo Stato, mentre il Ministero del Bilancio ne revoca 19.
Tra manufatti aggiuntivi e varianti l’importo complessivo presunto è di 95 miliardi di lire,di cui 45 per Baia dei Campi. Qui il progetto dell’arch. Paolo Portoghesi immagina un albergo di 360 posti letto,piscina olimpionica,campi tennis,ristoranti,sala congressi,pista da ballo.
Nel 1999 la Commissione di collaudo firma il certificato con riserva. Nasce pertanto la diatriba amministrativa fra Assessorato lavori pubblici della Regione e Italscavi spa, in merito a documenti mancanti e ripristino infrastrutture realizzate in difformità.
Passano gli anni segnati da operazioni peritali, consulenti di parte,espropri e fornitura arredi,superfici ammalorate,udienze e decreti ingiuntivi,dispositivo della Corte di Cassazione,tentativi di conciliazione. Soprattutto “…abbandono e degrado del cespite edificato in agro Baia dei Campi.
Dentro l’elenco delle opere pubbliche incompiute pugliesi,stilato dal Ministero delle Infrastrutture quest’anno, spiccano sia il Centro turistico di Baia dei Campi sia quello di Otranto(laghi Alimini).
Un bell’esempio di uso del pubblico denaro.


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