Di Francesco Santoro:
Siamo a 146750 euro e «43 diverse donazioni di apparecchiature medicali, ventilatori polmonari, monitor, caschi e migliaia di mascherine». In totale 492mila euro. Questo il valore delle donazioni nei confronti dell’Asl di Bari effettuate dai privati durante l’emergenza Covid. «31.222 mascherine di tipo chirurgico, FFP2 e FFP3, 13 ventilatori polmonari (di cui 4 portatili), 2 videolaringoscopi, 3 emogasanalizzatori, 7 sistemi di umidificazione ad alto flusso per terapia intensiva e sub-intensiva, 2 elettrocardiografi, 4 monitor multiparametrici, 1 sonda ecografo wireless-comunica l’Azienda sanitaria barese-. E persino un’ambulanza “full optional” per i trasporti in sicurezza, regalata all’ospedale di Monopoli da una generosa impresa locale». Il direttore generale Antonio Sanguedolce dispensa ringraziamenti e guarda «con maggiore serenità e consapevolezza al periodo complesso appena trascorso», lodando «ancora una volta i nostri operatori sanitari per il grande lavoro svolto e tutti coloro i quali, in qualsiasi modo, ci hanno dimostrato apprezzamento, solidarietà e vicinanza. A loro va la riconoscenza della nostra azienda, perché ci hanno aiutato a svolgere meglio il nostro compito con tante testimonianze e sostegni tangibili, concretizzati nella donazione di apparecchiature e dispositivi medici o in liberalità che ci hanno permesso di acquistare strumentazioni utilissime». Aziende e banche hanno offerto un contributo concreto nella lotta al Coronavirus. «Tra le tante liberalità, ad esempio, i 100mila euro stanziati da un gruppo bancario, serviti per dotare l’ospedale di Altamura di un sistema per intubazione completo, un portatile radiologico digitale e due sistemi di umidificazione ad alti flussi il cui utilizzo è stato fondamentale nei momenti più difficili dell’emergenza sanitaria- comunica l’Asl-. I 30.750 euro donati da Federfarma, invece, saranno usati per acquistare apparecchiature Poct per l’esecuzione di test sierologici in grado di rilevare la presenza di anticorpi del virus Sars-Cov2. E ancora, grazie ai 15mila euro dell’Ordine Costantiniano Charity onlus si sta progettando un centro per la sorveglianza epidemiologica». Inoltre un’impresa di Corato, «con una donazione del valore di circa 32mila euro, ha deciso di rifornire gli ospedali di Corato e Molfetta di preziosi emogasanalizzatori, caschi e maschere destinati alla terapia intensiva cardiologica, mentre un’altra azienda ha garantito in un’unica soluzione la fornitura di 10mila mascherine FFP3 all’ospedale della Murgia».
Macchinari per la ventilazione polmonare «fissi e portatili, impiegati nella terapie intensive e sub-intensive, sono stati donati» invece, «in questi mesi agli ospedali di Molfetta, Corato, Putignano, Carbonara e San Paolo Bari. Gli ultimi tre consegnati sono frutto della donazione della Croce Rossa Puglia: un ventilatore fisso completo di kit accessori e due ventilatori portatili, destinati il primo all’ospedale di Putignano, i secondi ai presidi di Corato e Molfetta. Utilissimi anche i 3 monitor multiparametrici regalati da un istituto di credito all’ospedale di Putignano o quello destinato alla Rianimazione del presidio di Altamura». Alla gara di solidarietà hanno partecipato anche diverse associazioni di volontariato, il Lions e il Rotary club, confraternite e scuole. M.I.Cro, associazione che si occupa dei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali, «ha offerto il proprio contributo con l’acquisto di tre modernissimi termoscanner a raggi infrarossi, ora posizionati ai varchi unici d’ingresso degli ospedali “San Paolo”, “Di Venere” e “Perinei”. Infine, un gruppo di giovani di Gravina ha pensato bene di trasformare la propria passione per il Fantacalcio in un momento di solidarietà collettiva attraverso il “FantaSoS”: è nata così la raccolta fondi per l’acquisto di 125 tute monouso donate agli operatori sanitari dell’ospedale della Murgia».