Irene Francia, 40 anni, di Taranto, aveva chiesto per una decina di giorni di essere sottoposta a tac. Prima al “Moscati”, poi al “Santissima Annunziata”. Però dai due ospedali tarantini il responso, al termine di visite, il responso era di cefalea: mal di testa. La donna, che accusava malori, chiedeva gli esami urgenti, anche in considerazione del fatto che la madre era morta di aneurisma. Ciò nella ricostruzione che origina la denuncia presentata dal marito di Irene Francia.
All’inizio della settimana, emorragia cerebrale: e per Irene Francia, sposata, tre figlie, è stata la fine. Operata d’urgenza, quattro giorni di coma, fino al decesso ieri. Adesso la magistratura ha aperto un’inchiesta perché sia chiarita la vicenda.
Occorre dire che anche questo resoconto risente di una inevitabile incompletezza legata alla complessità nell’analisi delle cefalee, che non sono di competenza specifica di chi scrive.