Il bilancio è quello di una sciagura. Nove morti, la nona vittima è uno dei titolari, Michele Bruscella. Aveva 43 anni. Le sue condizioni erano disperate, era stato ricoverato in rianimazione al “Perrino” di Brindisi, reparto grandi ustionati. Non ce l’ha fatta, così come ieri a tarda sera non ce l’aveva fatta l’ottavo deceduto in questo disastro, Riccardo Postiglione, ventenne napoletano che si occupava di design pirotecnico ed era studente universitario. A Modugno, oggi e domani, lutto cittadino, per commemorare le vittime della tragedia della fabbrica: la Bruscella, ditta specializzata in fuochi d’artificio. Una delle più importanti in Italia. Distrutta da quello che si teme essere stato uno scoppio innescato da uno spinotto. Le indagini già dalle scorse ore mirano a risalire all’origine dell’accaduto. Da domani la procedura del riconoscimento dei (resti dei) corpi e gli esami autoptici, per le nove vittime.
