
Si diceva che non fosse stato eletto e dunque legittimato a fare il premier. Però c’erano le elezioni alle porte, quelle che si sono celebrate ieri. Al suo partito aveva detto che lo avrebbe portato al 40 per cento e così è stato. Il Pd ha preso un risultato senza precedenti. Matteo Renzi è stato suffragato dal popolo che gli dà fiducia. Una figuraccia di Grillo e del suo movimento 5 stelle, un crollo di Forza Italia ma nella circoscrizione sud è stato tutt’altro che un crollo. Nella nostra circoscrizione il Nuovo centrodestra e la lista Tsipras prendono, a loro volta, seggi.
In Europa non c’è nessun partito con le stesse percentuali del partito democratico e men che meno c’è un partito di governo, che abbia ottenuto un simile risultato. L’Italia consegna all’Unione un nuovo leader.
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Ha vinto, sul piano personale, le elezioni europee. Il pugliese Raffaele Fitto ha messo tutti in fila, è il più votato di tutti in Italia e il suo risultato personale ha consentito al suo partito, Forza Italia, di tenere al sud, mentre soprattutto al settentrione i berlusconiani sono andati proprio male. Adesso lo scontro interno al partito è fatto anche di consenso popolare e Fitto andrà certamente a rivendicare questo. Toti chi?, insomma. E in campo regionale, Fitto ha anche surclassato il suo principale avversario nell’ambito del centrodestra, Massimo Cassano (Ncd). A Bari, città di Cassano che è pure sottosegretario al Lavoro, è andata così: Fitto più di dodicimila voti, Cassano tremila.
Fitto numero uno, per il secondo posto fra i più suffragati d’Italia c’è una specie di gara fra Matteo Salvini della Lega, Alessandra Moretti, Simona Bonafè e Gianni Pittella, tutti del Pd e tutti abbondantemente sopra le duecentomila preferenze.






