Ppe 28 per cento, Pse 26 per cento, euroscettici 20 per cento. Più o meno i rapporti di forza sono questi. In condizioni del genere, per andare avanti, in Europa o si fanno le larghe intese o forse non si va avanti. Questo l’esito continentale del voto. Veniamo peraltro a quello che ci interessa più direttamente.
Si diceva che non fosse stato eletto e dunque legittimato a fare il premier. Però c’erano le elezioni alle porte, quelle che si sono celebrate ieri. Al suo partito aveva detto che lo avrebbe portato al 40 per cento e così è stato. Il Pd ha preso un risultato senza precedenti. Matteo Renzi è stato suffragato dal popolo che gli dà fiducia. Una figuraccia di Grillo e del suo movimento 5 stelle, un crollo di Forza Italia ma nella circoscrizione sud è stato tutt’altro che un crollo. Nella nostra circoscrizione il Nuovo centrodestra e la lista Tsipras prendono, a loro volta, seggi.
In Europa non c’è nessun partito con le stesse percentuali del partito democratico e men che meno c’è un partito di governo, che abbia ottenuto un simile risultato. L’Italia consegna all’Unione un nuovo leader.