Mattia Cardone rimane in libertà. Uno degli imputati al processo per la morte della 91enne Marianna Brigida (avvenne a maggio di due anni fa, nell’abitazione dell’anziana, centro storico di Martina Franca) resta a piede libero perché la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della procura di Taranto avverso la scarcerazione di Cardone.
Il legale dell’imputato, Gaetano Cimaglia, lo aveva fatto scarcerare provando ai giudici della corte suprema, che l’interrogatorio al quale era stato sottoposto Cardone, da parte della polizia, era viziato sul piano procedurale. La procura tarantina ha provato a rimediare alla situazione ma il tentativo è andato a vuoto. Nel processo di primo grado a Taranto (prossima udienza martedì) sono complessivamente imputati, fra persone in carcere e a piede libero, otto ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapine e furti. E alcuni di essi, appunto, dell’omicidio dell’anziana.