Di Mauro Mari:
Bisturi di scarsa qualità usati in tutta Italia, con ripercussioni dannose sui pazienti di natura estetica e infettiva. La denuncia arriva all’Ansa dall’Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani, che ha raccolto le segnalazioni di tantissimi medici italiani.
Secondo il presidente dell’associazione Diego Piazza, ”aumentando il trauma cutaneo per incidere una superficie, si aumenta il rischio di contaminazione batterica della ferita. E’ evidente che, dovendo aumentare la forza per incidere una superficie, si rischia
di tagliare oltre le intenzioni dell’operatore”. Secondo Piazza la scelta di acquistare attrezzi di scarsa qualità si rivelerebbe diseconomica, oltre che dannosa: i bisturi vengono spesso cestinati dopo un solo intervento, perchè ormai inutilizzabili.
Lo stesso avverrebbe per “dispositivi medici ad elevata tecnologia il cui malfunzionamento può avere affetti letali”.
“Che tipo di sicurezza e qualità forniamo ai nostri pazienti?” si domanda a ragion veduta Piazza.