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Questo sì che è un concorso di serie A. Che fa se intralcia la serie A vera (calcio a 5) Martina Franca: il Comune decide che al palasport si gioca la partita per diventare geometri. E le partite dei campionati?

calcio a 5

Il Comune di Martina Franca deve organizzare un concorso per assumere geometri. Lo farà al palasport “Karol Wojtyla” al Pergolo. La società che ha portato Martina Franca in serie A con il calcio a 5 non l’ha presa bene, Il presidente di quella società, in una lettera aperta, sostanzialmente sostiene che con un’amministrazione pubblica di questo genere, il massimo campionato di una competizione sportiva è perfino immetitato. Di seguito la lettera aperta scritta da Cosimo Scatigna, presidente della Lc Solito:

Andando al palazzetto dello sport in questi giorni ho temuto di assistere al montaggio di una tenda da circo al suo interno; ormai mi aspetto anche questo. Ritengo opportuno che i cittadini di Martina Franca soprattutto i tantissimi tifosi del calcio a cinque, abbiano piena contezza di quale sia la considerazione che l’attuale amministrazione comunale ha per lo sport, per chi promuove il territorio in giro per il mondo, per chi, con tanti sacrifici personali, si impegna concretamente per lo sviluppo della nostra città. Per questo ho scelto la strada della lettera aperta. É solo il caso di ricordare che la LC Solito gioca nella massima serie di calcio a 5 (traguardo storico per il futsal maschile cittadino), ha portato e porta in alto il nome di Martina in tutto il mondo, registra mediamente nelle gare casalinghe del  PalaWojtyla un’affluenza che supera la capienza stabilita delle 1200 unità, ha un vivaio invidiabile.  Ha tutte le richieste autorizzazioni per allenarsi e giocare al Palazzetto, a fronte del regolare  pagamento  di un canone da parte della società. Con ormai preoccupante frequenza però, nonostante tale l’autorizzazione ad allenarsi per tutto l’anno, spesso la squadra è costretta a ricercare altre strutture perché nel palazzetto dello Sport di Martina Franca si organizzano concorsi per Vigili urbani,  riunioni di Pediatria, altre attività che nulla hanno a che vedere con lo sport. L’ultimo caso  è dell’ultima ora, e riguarda un concorso per geometri programmato per il 4 e 5  dicembre prossimo nel tempio dello sport, anche se con lo sport non ha nulla a che fare. La notizia ci è pervenuta, con tipica procedura burocratica, e in forma impositiva, senza alcun altro contatto, utile per verificare quantomeno le esigenze di calendario della squadra, da un fax  a firma del dirigente ing. Giuseppe Mandina. E’ la quinta volta che succede dall’inizio dell’anno. Al riguardo, ormai esasperato, vorrei chiedere all’Amministrazione comunale se ha idea di cosa significhi palazzetto dello Sport. Se ha idea dei sacrifici che sosteniamo per onorare e mantenere questa categoria. Se ha idea di cosa sia la serie  A. Se è a conoscenza, infine,  che la squadra è costretta a ricorrere alla cortese disponibilità di altre strutture, come quella concessa dal sig. Sbiroli di Putignano, che ringrazio per la sua sensibilità e grande disponibilità. Non posso che esprimere amarezza e delusione per il comportamento dell’Amministrazione, riferendomi soprattutto all’assessore allo Sport, a cui piace vantarsi di aver dato risalto ed   importanza allo sport cittadino. Bene, ecco come si dimostra in concreto l’attaccamento verso lo sport…  Abbiamo realizzato un grande sogno grazie alle nostre vittorie prestigiose; abbiamo in dotazione una scuola calcio   composta da 120 bambini, ai quali non so cosa potrò dire nel momento in cui ancora una volta il palazzetto non sarà disponibile per ciò che è stato costruito, ovvero praticare sport, per essere invece impiegato in tutt’altre attività. È di tutta evidenza che questa amministrazione non intenda assolutamente sostenere chi, attraverso lo sport, porta in giro il nome di Martina Franca e ne promuove l’eccellenze. Con un pizzico di buona volontà, soprattutto di buon senso, ma ancor più di rispetto per i tanti sacrifici fatti, e per i tantissimi tifosi Martinesi, non sarebbe difficile individuare soluzioni alternative per far svolgere quei concorsi. Non è mia volontà di interferire con gli orientamenti dell’amministrazione, il cui operato sarà valutato dai cittadini, ma rivendico il sacrosanto diritto di disporre pienamente e senza alcun limite delle indispensabili strutture che consentano alla squadra, e alla scuola calcio, di lavorare nelle migliori condizioni. Laddove queste condizioni dovessero ancora venire a mancare, e fosse confermato lo stop del 4 e 5 dicembre, non nascondo che potrei prendere in seria considerazione o di lasciare questo sport, consegnando il titolo al Sindaco ANCONA, oppure di svolgerlo altrove.

LONA


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7 Comments

  1. Ma secondo voi in un grave momento di crisi come questo, la serie A di calcio a cinque viene prima di un concorso pubblico?

  2. Hai ragione Francesco ma il comune deve garantire alle società di non ricevere pregiudizio eterogeneo dato che l’utilizzo del palazzetto è concesso dal Comune.

  3. Francesco,
    è vero che il centro tessile è stato recuperato e può essere utilizzato?
    Se così fosse, perché non viene utilizzato per il concorso?

  4. Michele, certo, il centro tessile è stato recuperato, ma credo che i concorsisti debbano sostenere le prove previste in un unico ambiente, e siccome alla selezione vi parteciperanno oltre 200 persone ne serve uno piuttosto grande.

  5. Il centro servizio per il tessile ha un ambiente che può contenere più di 200 persone, me non è consentito per il momento destinarlo ad un uso diverso da quello per il quale sono stati ottenuti i finanziamenti.
    La polizia locale? Un escamotage per fare la “guardia” al centro che ci costa per il momento più di mille litri di gasolio per il riscaldamento così come dichiarato ieri pubblicamente dal Sindaco.

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