Il sito per l’invio delle fatture elettroniche, facente capo all’Agenzia delle Entrate, è bloccato. Lo spesometro, così, è nel caos, a tre giorni dalla scadenza dei termini. Che i commercialisti chiedono ora di riaprire, dopo avere rilevato che quel sito non garantiva nella benché minima misura la riservatezza dei contribuenti. Sarebbe stato infatti sufficiente inserire un codice fiscale per sapere i dati di chiunque capitasse a tiro.