Non è di Julian Rondini il cadavere ritrovato a Gerusalemme nel febbraio 2013. Lo si sa da alcuni giorni, dopo tutte le valutazioni e gli esami compiuti. Così il ragazzo originario di Nardò, scomparso in israele, è appunto, allo stato, scomparso. Dopo 27 mesi dal ritrovamento di quel corpo, secondo Francesca Conte, legale che assiste la famiglia di Rondini, è stata data comunicazione alla mamma di un uomo romeno, del rinvenimento del cadavere: appunto del romeno.
Per il 36enne salentino il mistero si infittisce, dunque: scomparso, ormai da 27 mesi. Sarà presentata dalla mamma di Julian Rondini una denuncia alla procura della Repubblica di Lecce e a quella di Roma, nonché una comunicazione al ministero degli Esteri. Il timore è quello che Julian Rondini si sia imbattuto in una banda di trafficanti di organi, ciò anche sulla base di quanto affermato da un sacerdote isrealiano. Il web designer salentino, autore fra l’altro del sito di Maria Grazia Cucinotta, era in Israele, nel febbraio 2013, dato che un suo progetto non aveva trovato l’auspicato spazio. Si sarebbe incontrato di lì a poco con la madre (con cui era in contatto tramite skype) di nuovo in Italia, ma a quell’appuntamento Julian non è mai arrivato.
(foto: fonte twitter)
