Di Martino Abbracciavento:
Quattro giorni sorprendenti per il settore vitivinicolo pugliese in occasione della 54esima edizione di Vinitaly, Salone internazionale dei vini e dei distillati di Verona. All’evento hanno preso parte imprese vinicole, buyers, stampa specializzata e migliaia di cultori e amanti del vino.
Al Padiglione 11 della fiera veronese, la Puglia, con le sue 110 imprese vitivinicole, ha accolto ogni giorno migliaia di visitatori tra gli stand, negli spazi dedicati all’enoteca di Puglia e ai cooking show, come anche nella sala dedicata agli incontri che ha ospitato conferenze e approfondimenti tematici che ha visto come relatori, associazioni regionali di promozione, consorzi di tutela del vino e associazioni di categoria agricole.
Grazie alle attività degustative e formative tenute dalle associazioni regionali dei sommelier, sono state stappate centinaia di bottiglie delle oltre 10 mila etichette pugliesi presenti, nello spazio Enoteca di Puglia. Negli 8 incontri, organizzati dalla Fondazione Italiana sommelier, nell’Enoteca regionale del padiglione pugliese, sono stati degustati oltre 400 etichette pugliesi, con circa 1600 bottiglie stappate. Più di 3000 i partecipanti agli 8 incontri, con la presenza di 40 buyers internazionali e 20 giornalisti, alla scoperta del vino e dei vitigni pugliesi, delle storie delle cantine e dell’impegno dei produttori.
A margine dell’evento il commento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia: “Un bilancio più che positivo, nonostante due anni difficilissimi per tutto il comparto produttivo regionale. Abbiamo un’offerta enologica qualitativa e quantitativa come poche regioni in Italia. Secondo il Rapporto ISMEA-Qualivita 2021 siamo tra i primi per impatto economico, con 594 milioni di euro di valore alla produzione 2020 e un aumento percentuale del +27,6% rispetto al 2019. I numeri ci confermano risultati straordinari per export e per l’aumento degli addetti della filiera: sono dati in crescita rispetto al 2020. L’emergenza pandemica non ha affatto congelato, per il settore vinicolo, il canale Ho.re.ca considerati gli oltre 208 milioni di euro di export totale nel 2021, ovvero 2,6 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. Tra le migliori performance registrate quelle verso gli Stati Uniti, con un +3.586.385 rispetto al 2020, ma anche verso la Corea del Sud (+1.803.395) e Cina (+1.634.231)”.
E ancora: “Sono soddisfatto per le attestazioni ricevute, per la visibilità che le nostre imprese hanno ottenuto e che meritano. I numerosi buyers stranieri, da circa 139 Paesi, che hanno degustato e preso accordi con le nostre imprese sono un ulteriore elemento che ci fa ben sperare, nonostante, com’è noto, sia mancata una rappresentanza rilevante di operatori economici, da sempre particolarmente ricettivi alla nostra offerta enoica di qualità, a causa del conflitto bellico purtroppo ancora in atto. Al Padiglione 11, con lo slogan Puglia Wine World, la Regione Puglia ha supportato numerose attività di valorizzazione delle eccellenze vinicole ed enogastronomiche, suggellando lo stretto legame tra vino, cibo e turismo, attraverso l’allestimento di una grande vetrina di sapori, odori, colori che hanno catturato migliaia di bocche e palati in questi giorni”.