I medici ospedalieri e di base, rappresentati da varie sigle sindacali hanno scritto al presidente della Regione Puglia, al prefetto e al procuratore di Brindisi. Così l’emergenza corona virus non si riesce a gestire. L’elenco delle cose che non vanno è riportato nel documento
“Intollerabile ritardo nella effettuazione e refertazione (fino a a 4-5 giorni di attesa a fronte dei normali tempi di refertazione di poche ore) dei tamponi “Covid-19”, che espone pazienti, operatori sanitari e la comunità ad altissimi rischi, nonché a gravissimi problemi organizzativo-assistenziali;
inadeguata fornitura, qualitativa e quantitativa, di DPI;
inosservanza delle linee di indirizzo regionali in tema di “Strategia di depistaggio e di diagnosi di Covid 19 in ambiente assistenziale” ovvero isolamento immediato , con contumacia, dei “contatti stretti” del caso accertato;
necessità di puntuale comunicazione da parte del Dipartimento di Prevenzione dei casi sospetti ed in quarantena da Covid 19, ai Mmg e alle strutture ospedaliere;
impossibilità di dimettere/trasferire i pazienti guariti clinicamente ma non ancora virologicamente negativizzati, con conseguente impossibilità ad accogliere nuovi pazienti.”
Permanendo tali le cose, i medici non escludono altre iniziative per la tutela della salute.