Alle 3,36 del 24 agosto la prima scossa. Quella del disastro. Magnitudo 6. Epicentro fra Accumoli e Amatrice, nel reatino. Devastata anche Arquata del Tronto. Gravissimi danni in varie altre località. Poi, centinaia di forti scosse ogni giorno. Nel Lazio, in Umbria e nelle Marche. Da un mese in qua siamo a quota 11500 circa e si avvicina la soglia delle dodicimila. Paesi distrutti, 297 morti. Danni stimati per oltre quattro miliardi di euro. Italia solidale con le popolazioni terremotate, innumerevoli iniziative. Il cammino per un minimo ritorno alla normalità è però ancora lunghissimo.
Nelle scorse ore un sisma di magnitudo 3,2: zona di Vibo Valentia, in Calabria. Fra le decine di scosse nel centro Italia. Due fortissime scosse, invece, all’estero: alle 0,53 (ora italiana) nelle Filippine, magnitudo 6,2, e alle 1,11 in Romania, magnitudo 5,6.
(immagine: fonte ingv.it)