Di seguito un comunicato diffuso da Emilio Di Pumpo, sindaco di Torremaggiore:
Abbiamo da poco terminato la Giunta Comunale, durante la quale è stata approvata la delibera che dichiara lo STATO DI EMERGENZA IDRICA e avvia tutte le procedure necessarie per affrontare con serietà e urgenza la grave crisi in corso.
La decisione, resa immediatamente esecutiva, rappresenta una presa di posizione chiara e determinata per incidere concretamente sui tavoli decisionali provinciali, regionali e interregionali, affinché la voce delle comunità locali, e in particolare quella di Torremaggiore, non resti inascoltata.
Con questa delibera si punta anche ad avviare le procedure per il riconoscimento dello STATO DI CALAMITÀ NATURALE da parte della Regione Puglia e del Ministero dell’Agricoltura, consentendo così l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale da parte degli agricoltori e delle imprese della filiera agroalimentare colpite da questa drammatica siccità.
Siamo e saremo al fianco dei nostri agricoltori, che in questo momento affrontano enormi difficoltà: a loro va la nostra piena solidarietà e il nostro impegno concreto, si legge nella nota del Comune.
Con questo provvedimento, come già fatto con la delibera di Consiglio Comunale del 14 novembre 2024, Torremaggiore lancia un segnale forte alle istituzioni: la crisi idrica non è più una semplice emergenza, ma una condizione ormai strutturale.
Per questo si chiedono con forza misure straordinarie, investimenti rapidi e strategici, come l’attivazione del progetto di canalizzazione delle acque tra l’invaso del Liscione e quello di Occhito.
Senza acqua, il nostro territorio muore. E noi non possiamo permetterci di restare in silenzio.
La delibera sarà trasmessa immediatamente a tutti gli enti competenti – dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alle Regioni Puglia e Molise, fino alle associazioni di categoria – per dare seguito a un’azione istituzionale concreta e condivisa, capace di tutelare il futuro dell’agricoltura, dell’economia e della comunità di Torremaggiore.