Scrive Antonio Scialpi, assessore alla Cultura del Comune di Martina Franca:
Non ci sto e non passerò più di qui. Elogio della stoltezza
Mi vergogno.
Mentre attraversavo l’Arco di santo Stefano, restaurato nel 2014 con un progetto meritorio e lodevole pubblico-privato da parte del Rotary club di Martina, 3 (tre) cani ,di seguito, al guinzaglio di 3( tre) eleganti signori e signore hanno fatto la pipì a lato dell’Arco di 3 (tre) secoli fa.
E’ tutto nero. Non ho nulla contro i cani.
Anzi. Però non sopporto più l’arroganza, la tracotante inciviltà di questi elegantissimi signori che, noncuranti dell’igiene pubblica, dei bambini che passano, delle attività enogastronomiche, della Bellezza della Porta di ingresso del Centro storico continuano ad annerire ciò che era stato riportato al bianco della pietra. Spero che nn faccia la stessa fine il Monumento ai caduti dove i proprietari dei cani sono anche oiù aggressivi se richiamati al rispetto.
E non voglio più sprecare il mio tempo ad occuparmi di beni culturali trasformati in orinatoi per cani.
Vergogna.