Il sindaco di Martina Franca, che da qui si ritiene abbia il dovere delle dimissioni, non dice una parola ufficiale. Manco una dichiarazione con scritta una parola, scusate. Niente. L’amministrazione comunale di Martina Franca, ugualmente, va avanti nel silenzio, come se le transenne piazzate all’orario di uscita da scuola dei bambini, come se il disastro-viabilità, la disorganizzazione complessiva, non fossero dipese, nel finesettimana, anche da un’amministrazione comunale gravemente responsabile. La manifestazione delle polemiche svoltasi a Martina Franca ha provocato lo sdegno di molte molte persone di varie zone del sud, giunte a Martina Franca per l’evento della casa europea di Babbo Natale e rimaste, a partire dai bambini, solo con un’enorme delusione, C’è una presa di posizione riferibile all’Unicef del territorio. Dichiarazione di Anna Maria Petrera, nel gruppo facebook Sei di Martina Franca se… :
Dispiace apprendere attraverso i giornali queste notizie. A chiarimento preciso che l’Unicef non sponsorizza iniziative e in merito a questa : gli organizzatori avevano offerto di dare un euro per ogni visitatore pro Unicef garantendo serietà organizzativa e trasparenza. Gli accordi non erano stati concordati con la presidente Comitato Unicef Taranto ma con l’Ufficio Territoriale e la specialista Account Progetti Unicef. La persona interessata ha precisato che l’Unicef non aveva nessun compito organizzativo e che ritira il logo immediatamente.
Che figura di m…….!
Il nostro assessore alla Cultura non può rimanere in silenzio.
È stato scelto dal Sindaco per la sua professionalità benché non eletto.
L’assessore alla cultura è il custode della “reputazione” di Martina oggi sput…..
Ha fatto arrostire davanti alla Basilica di S.Martino e friggere davanti alla Palazzo Ducale.
Ha votato la delibera di giunta che autorizzava la manifestazione “per il ritorno di immagine”.
Ora deve intervenire!
Io spero per gli “organizzatori” che nessuno segnali la vicenda al vero babbo natale di Rovaniemi (http://www.santaclausvillage.info/it). Potrebbe chiedere un sisarcimento danni per aver sfruttato il suo nome a fini commerciali senza concordarlo e avere anche danneggiato la sua immagine.
Grazie per il suo intervento. Fatta salva la buona fede di chiunque fino a prova del contrario, e quindi nella presunzione della veridicità del contatto da lei richiamato, faremo subito le verifiche necessarie, anche ai fini della completezza dell’informazione. (agostino quero)
Ha ragione e fa bene da giornalista a raccogliere altre informazioni sulla vicenda.