Nelle scorse settimane si era detto della richiesta avanzata da un cittadino: le strisce gialle per la condizioni di disabilità. Uno spazio davanti alla sua casa, a Martina Franca. Il 10 aprile una lettera del Comune, ok.
Sono passati tre mesi e mezzo. Le strisce ancora non si vedono. Eppure le condizioni di quella persona sono davvero gravi al livello di richiedersi un dispositivo simile. Nel corso delle settimane, poiché non accadeva nulla, si è chiesto a responsabili amministrativi e tecnici, di vedere se potesse trovarsi una soluzione alla cosa. Anche perché c’è una lettera ufficiale, di nulla osta. Anzi no, è stato spiegato pochi giorni fa: quella del 10 aprile è la lettera con cui si comunica l’apertura del procedimento. Cioè,per fare tre strisce gialle sotto casa di un malato c’è bisogno di un procedimento. Che dura almeno tre mesi e mezzo? Tre strisce gialle sono. Non le grandi strategie di riqualificazione o chissà quale altra questione planetaria. Tre strisce gialle. Con un dubbio atroce: per un cittadino che ha rivolto a noi il suo problema, quanto ce l’hanno senza avere qualcuno a cui dirlo?