
VeraLeaks è venuta in possesso di alcune fotografie attestanti un vero e proprio mercato illegale che procaccia la clientela sulla nota app di messaggeria istantanea WeChat (Weixin), così come mostrato in una immagine. Nella chat on line viaggia la reperibilità dei fornitori che contatta i propri clienti con tanto di indicazione dell’username da contattare per gli acquisti. Verso il mercato cinese viaggiano oloturie e cavallucci marini che vengono pescati nel mar Piccolo e nel mar Grande di Taranto provocando, così, un grave danno ambientale al nostro ecosistema marino. Un vero e proprio ecoreato. Nelle fotografie è possibile notare l’accuratezza nella presentazione del prodotto che viene mostrato in eleganti cadeaux dove sono ben indicate provenienza geografica per attestarne qualità e prestigio così come avviene in una una vera e propria filiera certificata.

La filiera volta all’export cinese si avvale di pescatori locali, tarantini, che vendono il prodotto ad un intermediario che a sua volta lo porta in una attività commerciale cinese che provvede all’inscatolamento e alla spedizione in oriente. La chat, sulla piattaforma Wechat che gode di ottimi sistemi di criptazione dei messaggi, viene utilizzata proprio per creare i legami, conoscenze e conseguenti affari tra questi intermediari.

L’export cinese, che dai nostri mari si rifornisce delle diverse specie, non sembra subire inflessioni di mercato nonostante le diverse operazioni condotte dai militari, Guardia di Finanza, Polizia e Guarda Costiera, per contrastare questo tipo di commercio che, negli ultimi anni e sino a pochi mesi fa, ha portato la Procura a denunciare diverse persone con conseguenti sequestri di tonnellate di prodotto pescato.








