Alla prina influenza la riorganizzazione si ammala essa stessa. Ospedale di Martina Franca, disposizione del direttore del plesso: non ci sono letti, “assoluta indisponibilità nell’intera provincia” e perciò, da sabato, i ricoveri programmati sono bloccati. Esempio pratico: domani, seduta operatoria, chi dovrà sottoporsi a intervento arriverà, subirà l’operazione e andrà via. In condizioni normali sarebbe stato ricoverato oggi o ieri.
Ma non sono condizioni normali: la fase influenzale porta vari casi di complicazioni che, diagnosticate, diventano urgenze. E hanno precedenza nei ricoveri. Il reparto di Medicina del nosocomio di Martina Franca ha trenta posti letto e qualche giorno fa i ricoverati in Medicina erano sessanta. Disseminati qua e là nelle altre divisioni ospedaliere. Con patologie, per esempio bronchiti, tali da mettere a rischio di contagio gli altri degenti magari con barriere immunitarie abbassate.
Dov’è il problema del sistema? Fra chiusure, riordini ecc, l’ospedale in valle d’Itria, ad esempio, vede accrescere inevitabilmente l’utenza. Di un territorio che va invecchiando e che, col riordino, non può vedere limitate le potenzialità di Medicina e lungodegenza.
