L’immagine è stata diffusa dal Corriere della Sera ma, insomma, è lì nel sito di Amazon. Una cosa che ha suscitato lo sdegno da parte di molta gente, nei confronti del colosso delle vendite online: l’idea per Carnevale è questa, nel settore moda del sito di Amazon ci sono i vestiti da piccolo profugo, di varie taglie ovviamente. E sono lì perché, assieme ad altre offerte, contribuiscono a far scegliere ai consumatori per “costumi e travestimenti per Carnevale” presa in considerazione come “la festa più divertente”. E si pensa ai piccoli profughi, per la festa più divertente? A chi si pensa, ad Aylan, tre anni, trovato cadavere su una spiaggia? O alle decine di bambini morti ieri notte in altri naufragi, o a tutti gli altri deceduti in altre tragedie, spesso del mare, per provare a fare i bambini profughi e vivere meglio di come vivevano? Amazon indossi una maschera, si pensa qui: non per Carnevale. Per la vergogna. Intanto, Amazon ha rimosso nel giro di poche ore quella cosa squallida e ha attribuito la responsabilità all’azienda produttrice. La Caritas commenta con una parola: “vergognoso”. Ci associamo.