Il 14 febbraio 2001 venne ucciso, a Bari, il 26enne Rocco Sciannimanico. Dopo 14 e mezzo, l’unico indagato, che è a piede libero, vede potenzialmente aggravarsi la sua posizione. Perché la moglie di Domenico Velluto, 50 anni, appunto l’indagato (ritenuto vicino al clan Parisi) ha deciso di parlare. E di raccontare che il marito la portò sul luogo dell’assassinio, confessando praticamente solo a lei, di avere ammazzato un uomo e di non essere, quel 14 febbraio 2001, con alcuna amante.