Si sono sposati all’antivigilia di ferragosto e immediatamente, con il loro bambino, sono partiti per il viaggio di nozze. Destinazione, Antalia, Turchia. Arrivati nell’aeroporto turco, tutto ok per Giacomo e il bimbo, problemi per il documento di identità di Stefania. Un po’lacerato. Quindi la signora andava fermata. Marito e figlio ovviamente sono rimasti con lei in aeroporto. Chiusi in una stanza buia per 41 ore. Intervistata dal tgnorba24 al ritorno dopo la pazzesca vicenda, lei ha detto di essere stata aiutata a uscire dall’incubo dai genitori e dall’agenzia viaggio. Poca, insufficiente assistenza dalle autorità italiane in Turchia, per non parlare del trattamento dei turchi, cosa che ha fatto piangere a lungo lei, lui e provocato disagi al bambino che adesso, racconta la mamma, gli incubi li ha sul serio. Pronta, prontissima, una istanza per vedersi riconosciuto un danno subìto.