Quello di Rosarno è stato chiaramente un incendio doloso. Dati alle fiamme otto camion dei rifiuti, di Camassa ambiente (azienda pugliese) che gestisce il servizio nel paese calabrese. Gli investigatori sono al lavoro per risalire al destinatario del grave atto intimidatorio: il gestore del servizio o il Comune.
In quanto ai disservizi legati ai rifiuti, in Puglia le proteste si moltiplicano. Se a Taranto il finesettimana in particolare, è stato a base di cassonetti debordanti e spazzatura in strada e se a Lecce tocca fare un tour dei cassonetti per trovarne qualcuno libero, a Martina Franca oggi hanno protestato i dipendenti della Tradeco, gestore in proroga (da più di tredici anni) del servizio.


Così come i motocarri che hanno i pavimenti sfondati e i freni pure, così tra il pedale che è inutile premere e il buco sotto i piedi, ecco che si frena poggiando i piedi sull’asfalto. Questo accade da anni. Come sia possibile, al di là della raccolta dei rifiuti, che veicoli del genere circolino liberamente, è un autentico mistero che, ad esempio, polizia, carabinieri e polizia municipale farebbero bene a verificare.
La Tradeco è in proroga fino al 30 giugno, la decisione del commissario del Comune sul da farsi in merito al servizio rifiuti a partire dall’1 luglio è una delle prime, e più difficili, da prendere.










