Quello dell’ecotassa è uno spauracchio che in molti Comuni della Puglia inizia a prendere le concrete forme di un aumento del costo per il servizio rifiuti. In tutti i Comuni pugliesi in cui non si è ancora raggiunta la percentuale minima prevista dalla legge, entro il 30 giugno dovrà essere incrementata del 5 per cento la percentuale rispetto all’anno scorso altrimenti sono dolori, che si traducono una sanzione da circa 28 euro a tonnellata di rifiuti indifferenziati. A Martina Franca la prima domenica d’estate viene vissuta anche all’insegna dello spauracchio-ecotassa. Così, come accaduto anche le scorse domeniche (e sin dall’inizio del mese, con varie altre iniziative) oggi è giornata del riciclo. Per iniziativa di Legambiente, oggi per l’intera giornata si conferisce il vetro in piazza D’Angiò. C’è anche un concorso a premi: chi porta più vetro al punto di raccolta differenziata appositamente allestito, vince. Cosa, saranno gli addetti a illustrare le caratteristiche dei premi.
Inoltre, tutti i giorni si fa la raccolta differenziata di tutti i materiali, secondo la piantina che anche noi pubblichiamo nella home page, in un banner nella parte destra.
Ho potuto constatare che la maggior parte dei cittadini ha preso sottogamba la questione dell’ecotassa e del conseguente riflesso sulle tasse che si andranno a pagare. Poi non lamentiamoci se ciò accadrà! Ho provato a fare un giro la mattina per le strade della città prima che transitino i camion della TRADECO ed ho visto i cassonetti zeppi di cartini, plastica e vetro. Siamo proprio kamikaze. Nè ho visto alcun intervento dell’opposizione comunale. Manca anche l’impegno dell’intera maggioranza che solo in alcuni ho visto interessarsi. Tanto stanno quei f…. dei martinesi che pagano. Così aumentano i valori di bilancio e l’importanza di gestire, male, una città, con tutti i riflessi sulle retribuziuoni dei dirigenti, che non fanno quello che dobvrebbero fare e gli viene concesso il diritto di rivendicare le retribuzioni di posizione e di risultato. Risultato, si, vero. Quale?. Quello di far pagare più tasse, da oltre dieci anni ai martinesi e di avere un servizio obsoleto, dispendioso e onerosissimo. Peccato!!! Basta fare i pecoroni.
Gentile Sig ANCI,
i martinesi non sono pecoroni né tantomeno non vogliono fare la differenziata.
Molti di loro (me compreso) la fanno da anni.
Il problema è il metodo non adeguato. Tutti i comuni che hanno adottato la raccolta porta a porta hanno raddoppiato o triplicato la percentuale di raccolta differenziata in pochi mesi.
Perché qui non si fa? E non rispondetemi con parolone complicate ATO AREE ecc. non ci credo più. Se si vuole si fa e subito.
E comunque…
NON CI SI PUO’ RICORDATE UN MESE PRIMA DELL’ECOTASSA, questa cosa era nota da tempo!
Sono pienamente d’accordo con lei, sig. MartineseIncazzato. Il tempo perso sulla questione rifiuti è stato tanto, tanto, tanto e ritengo sia stato fatto volutamente dalle diverse amministrazioni succedutesi negli ultimi dieci anni. Poi è arrivato il campione del commissario straordinario che chissà perchè l’appalto della riscossione l’ha fatto fare velocemente, ha proceduto legalmente per quello delle lampade votive che al comune non costava niente e garantiva un efficiente servizio; stranamente, ha lasciato irrisolta la questione rifiuti, addirittura peggiorando la situazione, che è lievitata e continua a lievitare grazie alle sue ordinanze capestro per i martinesi. Voci dicono che il costo ha raggiunto dieci milioni di euro per il 2014. Poi è arrivata questa amministrazione che, pur conoscendo sin dal primo giorno di insediamento il grosso problema come era stato ampiamente sviscerato dagli organi di controllo interno (revisori), ha DORMITO per poi piangere per una legge regionale che ha bloccato tutto e che non è stata vibratamente contestata dall’amministrazione. In regione c’era e c’è Pentassuglia. Mi chiedo: cosa ha fatto costui per evitare di far svenare i cittadini martinesi a causa della questione rifiuti? Il Pef approvato lo scorso anno, come detto da un consigliere di maggioranza, era falso e tale è rimasto. La Tradeco quanto chiede, tanto si paga, tanto ci sono i f…. dei soliti cittadini martinesi che pagano perchè c’è chi non pagava e continua a non pagare. L’evasione è tanta e per coprire il costo con la TARES (nel 2013), prima con la TARSU ed ora con la TARI sempre gli stessi f…. devono pagare. Ma, mi devo ripetere, basta con l’essere PECORONI. Ci sono state tante sentenze della commissione tributaria favorevoli ai contribuenti sulla TARSU su ricorsi proposti dall’allora consigliere comunale Mariella ed il comune non ne ha appellata neanche una. Perchè?
Sig. ANCI,
grazie e complimenti per la risposta completa ed esaustiva.
Spero che il direttore di questo blog dia la giusta visibilità alla questione ormai
tragicomica. I cittadini martinesi sono ormai stanchi e arresi al proprio destino: un po’ come la nazionale contro il Costa Rica.
Noto con moto “piacere” il dibattito che si è instaurato sulla vicenda ecotassa, in particolare colgo gli interventi degli esponenti politici sia di maggioranza che di opposizione. Bipartisan. Ha proprio ragione ANCI!!! Ai politici non gliene frega niente dei martinesi!