rendimentogold

basilepiccolo

inPrimis per prenotazioni parrucchiere


Puglia, geologi: l’acqua, dalla scarsità agli eventi estremi causati anche dall’urbanizzazione Risorsa e fattore di rischio

Diga di occhito

Di seguito il comunicato:

“L’acqua in Puglia riveste un ruolo duplice e complesso: da un lato è una risorsa essenziale e preziosa per la vita e per le attività economiche (in particolare agricoltura e turismo), dall’altro rappresenta una fonte di rischio idrogeologico, soprattutto in relazione a fenomeni meteorologici estremi. La Puglia è una delle regioni italiane più povere di risorse idriche superficiali: assenza di grandi fiumi: il territorio è caratterizzato da corsi d’acqua a carattere torrentizio, spesso secchi durante l’estate, clima arido con estati lunghe e calde e precipitazioni concentrate in pochi mesi, la disponibilità idrica è spesso critica, dipendenza da altre regioni, in quanto gran parte dell’acqua potabile arriva tramite acquedotti (come l’Acquedotto Pugliese) da zone montuose della Campania e della Basilicata, uso agricolo intensivo ed infatti la regione ha una forte vocazione agricola, che comporta un grande consumo di acqua, spesso tramite emungimenti da falde sotterranee, causando abbassamento del livello freatico e salinizzazione in aree costiere“. Lo ha affermato Giovanni Caputo, neo – Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia, intervenendo ieri a margine di una conferenza svoltasi presso il Palazzo del Consiglio Regionale della Puglia.

Carenza idrica ma anche eventi estremi!

“Nonostante la carenza idrica, la Puglia non è immune da eventi estremi legati all’acqua, che causano frane – ha continuato Caputo –  alluvioni e danni a infrastrutture: piogge intense e improvvise: i cambiamenti climatici stanno aumentando la frequenza e l’intensità di precipitazioni violente, che i terreni spesso non riescono ad assorbire rapidamente. Molte zone della Puglia presentano un sottosuolo carsico (in particolare nel Gargano e nelle Murge), che può causare improvvisi sprofondamenti o difficoltà nel drenaggio dell’acqua. Poi ci sono urbanizzazione e cementificazione. L’espansione urbana e l’impermeabilizzazione dei suoli impediscono l’assorbimento naturale dell’acqua, aumentando il rischio di allagamenti. Abbiamo avuto i casi recenti con gli eventi alluvionali significativi che si sono verificati nel Gargano (2014), a Taranto, Brindisi e nel Salento, con danni a centri abitati, infrastrutture e coltivazioni. L’acqua in Puglia è quindi sia una risorsa vitale da tutelare con politiche di gestione sostenibile, sia un fattore di rischio che richiede attenzione tramite opere di prevenzione, manutenzione del territorio, educazione ambientale e adattamento climatico“.

 


eventi a napoli




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *