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Perché il contenuto culturale può essere una chiave importante per i video brevi di oggi L'evoluzione di TikTok e Douyin

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Perché il contenuto culturale può essere una chiave importante per i video brevi di oggi?

L’evoluzione digitale ha visto una crescita progressiva dei contenuti video e streaming disponibili online – e la parte del leone l’ha fatta l’esplosione dei video brevi – dapprima su Instagram e oggi soprattutto su TikTok, che sta davvero spopolando in tutto il mondo con oltre un miliardo di utenti, di cui 500 milioni attivi.

Image homepage – https://pixabay.com/photos/cigar-smoking-cigar-cigarette-362183/

La cosa più interessante è che TikTok, che in Cina si chiama Douyin e integra anche aspetti di e-commerce non disponibili nel mondo occidentale, è partita – nel concetto dei due fondatori – come piattaforma educativa, dove in video brevi si poteva insegnare materie specifiche tramite brevi video di pochi minuti.

 

I video, oggi così popolari, sono attività online che attraverso una VPN possono essere completamente messe in sicurezza. Cos’è VPN? Un sistema che permette di crittografare i dati in entrata e in uscita dal nostro computer, assicurando che nessuno possa captare dati sensibili o installare dei malware al suo interno.

 

L’evoluzione di TikTok e Douyin

 

Il concetto originale di TikTok – il social del futuro secondo Il Sole 24 Ore – è stato modificato per adattarlo a un diverso tipo di consumatori, e con un taglio differente, basato più sull’intrattenimento – ma il suo valore come strumento educativo, così come era inteso in primo luogo, non è affatto cambiato. E se ci volgiamo a Oriente, da dove tutto è partito, possiamo vedere che la cultura e i video brevi hanno molto in comune.

 

In Cina, l’esplosione di Douyin ha spinto le arti tradizionali oltre che i lavori più moderni. Per esempio, di fianco ai video passo-passo per insegnare grafica su computer assistiamo all’esibizione da parte di maestri calligrafi tradizionali, falegnami e altri artisti che non solo mostrano come un pezzo viene realizzato, ma attraverso la piattaforma possono raggiungere direttamente il loro pubblico e vendere i loro prodotti.

 

Numeri che parlano da soli

 

I numeri originati da Douyin sono incredibili. Su un paese che conta circa 1.5 miliardi di persone, nel 2019 ha registrato 600 milioni di utenti giornalieri (praticamente, tutto il mercato cinese, così complesso e difficile da approcciare), con circa 543 miliardi di video culturali trasmessi – mantenendo un focus molto preciso su questo settore per incrementare sempre più il suo pubblico e l’utilizzo della app, e generando, secondo i dati della società, un giro di affari di oltre 6,9 miliardi di dollari.

 

È molto probabile che la durata dei video continui a crescere nel corso degli anni, avvicinandosi allo scopo originale dei due fondatori. In effetti, Douyin ha già iniziato a offrire la possibilità di fare video più lunghi ai migliori creatori di contenuti, e si prevede che questo trend continui anche nei prossimi anni.

 

Questa aumentata capacità di “coprire” spazi sempre più lunghi dà la possibilità ai creatori cinesi di mostrare attività sempre più diversificate e complesse, e di farlo a un pubblico enorme, che fruisce di contenuti trasmessi su Douyin o altre piattaforme simili per circa 100 minuti al giorno per persona. E dato che le piattaforme hanno sistemi di intelligenza artificiale per suggerire contenuti simili a quelli che stiamo guardando, si comprende facilmente come mai la diffusione della cultura, tradizionale e non, passi attraverso lo schermo di uno smartphone.


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