rendimentogold

basilepiccolo

inPrimis per prenotazioni parrucchiere


Calcio: nazionale, non sarà una “Ventura” facile. I Mondiali meno scontati Dopo l'Europeo condotto magistralmente da Antonio Conte, l’Italia affida al ct più anziano ma meno esperto a livello internazionale una missione complicata

ventura redazionale foto 2

ventura redazionale 1 foto

Gianpiero Ventura sarà il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana, al termine dell’Europeo sino ad ora condotto magistralmente e al di là di ogni più rosea aspettativa da Antonio Conte. L’ex tecnico dei granata, dopo 5 anni meravigliosi al Torino, decide di sposare quest’incredibile e per certi versi inaspettata avventura da allenatore dell’Italia: sarà sulla panchina azzurra a 68 anni, potrebbe averne 70 durante i prossimi Mondiali in Russia.

Il condizionale è d’obbligo perché forse mai l’Italia si è ritrovata in un girone di qualificazione tanto complicato. La Spagna, avversario n.1 ma non solo: perché nel gruppo c’è anche la miracolosa Albania di De Biasi, che nutre ottime chance di qualificarsi agli ottavi di finale di Euro 2016 e l’Israele, nazione tutt’altro che materasso a livello calcistico. Sarà dunque affidato a Ventura il delicato compito di guidare gli azzurri nel tortuoso cammino del girone: pochi hanno, fra i tecnici italiani, più esperienza di lui. Altrettanto scarsa è però è la quantità di partite giocate a livello intercontinentale da Ventura, che ha come miglior risultato i fantastici ottavi centrati col Toro in Europa League, arrendendosi solo ad un ben più quotato Zenit. Quanto può essere ciò un problema?

641 panchine, di cui 237 sono vittorie e 214 le sconfitte: ha guidato 14 squadre, con 3 esoneri ed un campionato di C1 vinto vent’anni fa col Lecce. Il miglior risultato in carriera è il settimo posto centrato col Torino nella stagione 2013/14. È l’unico allenatore italiano nella storia ad aver compiuto l’impresa di vincere al San Mamés, tempio dell’Atlethic Bilbao. L’esperienza c’è ed è anche corposa, come dimostra il suo curriculum vitae da allenatore, e la storia recente dimostra come questa basti il più delle volte, al di là delle presenze europee che si possono contare. Vedere De Biasi, tanto per citarne uno, Loew che prima della Germania vantava più fallimenti che successi ed una scarna conoscenza del panorama internazionale: fino a Bearzot, che arrivando proprio dal Torino entrò nello staff della Nazionale senza mai essersi affacciato in Europa.

ventura redazionale foto 2

Piccolo vantaggio per Ventura potrebbe essere quello di avere fra i convocabili numerosi giocatori cresciuti e fatti esplodere sotto la sua guida negli anni al Torino: da Padelli a Ogbonna, Zappacosta e Benassi fino ad Immobile e Cerci, che ha la grande chance di sognare l’azzurro col suo fedele maestro.

Di una cosa non vi è dubbio: l’Italia ha affidato la panchina ad un vero signore del calcio. Ed avere buona stampa, in Italia e da Ct della Nazionale, non è qualcosa di così marginale.


eventi a napoli




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *