L’epidemiologo pugliese Pier Luigi Lopalco, originario di Mesagne e attualmente professore di Igiene all’università di Pisa, in una dichiarazione ripresa da varie testate: “tutti gli ospedali d’Italia devono approfittare di questo periodo per prepararsi a fronteggiare il nuovo coronavirus, non solo il Sacco e lo Spallanzani che sono strutture perfettamente attrezzate“. Il riferimento ovvio è alla situazione che vede vivere all’Italia, oggi, una giornata di paura.
I casi accertati di Codogno, nel lodigiano, hanno dato consapevolezza di quanto il virus si contragga anche in Italia. Come è accaduto ad un 38enne, a sua moglie insegnante incinta e ad un suo amico. Particolarmente gravi le condizioni del 38enne, per ammissione dei genitori. Il medico di base che lo ha visitato, dal canto suo, ha contratto la polmonite. Dalla Regione Lombardia un’indicazione a chi risiede nel territorio di Codogno: evitare di uscire da casa. Ordinanze: oltre che per Codogno, per Castiglione d’Adda. In Veneto due contagiati, totale nazionale 19 che è il numero più alto fra i Paesi europei. E c’è l’ordinanza del prefetto di Piacenza: causa corona virus, niente manifestazioni sportive domani e domenica nel territorio provinciale. Fra le altre, rinviata Piacenza-Sambenedettese, partita del campionato di calcio di serie C.
Roberto Burioni, epidemiologo di primo rilievo, oggi afferma: dispiace dirlo ma da gennaio sostenevo la necessità della quarantena per chiunque arrivi dalla Cina, senza eccezioni.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, richiama a non farsi prendere dal panico perché il livello di attenzione nei protocolli è il massimo. Pure dal cardinale Bagnasco un’esortazione a non essere in preda alla paura.
Scrive Giuseppe Conte, presidente del Consiglio:.
Sul coronavirus continuiamo a tenere altissima la soglia della precauzione. Dopo i nuovi casi nel lodigiano, abbiamo messo in atto le azioni necessarie per tutelare la popolazione, in raccordo con le indicazioni del ministero della Salute.
Scrive Roberto Speranza, ministro della Salute:
Sto tornando a Roma dopo una lunga giornata per partecipare all’incontro alla Protezione Civile insieme al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Siamo stati i primi a dichiarare lo stato di emergenza, a chiudere i voli e siamo gli unici che prevedono misure di quarantena per tutti quelli che vengono dalle aree a rischio. Ora di fronte ai nuovi casi di coronavirus è più che mai necessario essere uniti. I ministeri, le regioni e la ricerca scientifica devono cooperare al massimo per rispondere alla nuova emergenza. Per questo dinanzi ai nuovi casi nel lodigiano abbiamo disposto, insieme al Presidente della Lombardia, Attilio Fontana, misure molto stringenti di isolamento per contenere il virus.
Il nostro Servizio Sanitario Nazionale è forte, saprà fronteggiare l’emergenza, assicurare attenzione, prevenzione e le cure migliori alle persone colpite.
Possibile che non vi erano state indicazioni precise di comportamento sanitario nei PS in caso di pz con febbre e sintomi respiratori? Addirittura mandato indietro il pz caso1 dal PS!!!! Ad oggi i sanitari in tutta Italia sono obbligati ad avere maschere e guanti? O aspettiamo che l’epidemia si espanda? E siamo forniti e coperti nella produzione di maschere e guanti?