Massimo impegno nel controllo del territorio per contrastare mafie, criminalità diffusa e assicurare allo stesso tempo “il rispetto del divieto di assembramento”. Lo scrive il capo della polizia Franco Gabrielli in una circolare inviata a tutti i questori d’Italia. Saranno poi i tavoli tecnici delle singole questure a “individuare e impartire” le disposizioni necessarie al personale per l’intensificazione dei controlli. Alla luce del graduale riavvio delle attività economiche e di un progressivo riassetto della vita sociale si richiama l’attenzione “sulla necessità di orientare il massimo impegno verso l’attività di controllo del territorio, per prevenire e contrastare ogni tentativo di ripresa dell’operatività delle organizzazioni criminali, nonché della criminalità diffusa”.
Allo stesso tempo, i questori dovranno assicurare “il rispetto del divieto di assembramenti e di aggregazioni di persone e l’osservanza delle misure del distanziamento sociale”.
L’indennità di ordine pubblico continuerà ad essere corrisposta a tutti i poliziotti che effettuano servizi esterni, prevede inoltre la circolare: “la corresponsione dell’indennità di ordine pubblico spetta al personale impiegato in specifiche tipologie di servizi esterni, espletati in condizioni di particolare disagio e rischio, per un periodo prestabilito e comunque limitato nel tempo, per fronteggiare situazioni di carattere eccezionale”. Non rientrano nei ‘servizi esterni’ per i quali è prevista l’indennità, i controlli svolti “in attività produttive, industriali e commerciali“.