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Bari: al Bif&st “Une affaire d’honneur”, l’incontro con l’agenzia spaziale italiana, il concerto di musiche da film Fuori rassegna; stasera documentario

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Alle 21 il Petruzzelli ospita la proiezione di “Une affaire d’honneur” di Vincent Perez a chiusura di una giornata con altri tre film. Al Piccinni per la sezione “Cinema e scienza” proiezione di un film in tema ed incontro con Ettore Perozzi dell’Asi. Fra gli altri: “Buongiorno, notte” alle 15 (Kursaal Santalucia). Alle 21,30 (PIccinni) “Eleonora Abbagnato-una stella che danza”.

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Di seguito un comunicato diffuso dal Conservatorio di Bari:

Mercoledì 20 marzo alle ore 20:00 il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari presenta il concerto Ciak, si suona!, protagonista l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta dal M° Giovanni Pelliccia. Un programma opportunamente incentrato su autori che hanno interagito con il mondo cinematografico e che, in alcuni casi, hanno segnato la storia delle colonne sonore. Una produzione che attingerà da tutti i settori formativi del Conservatorio coinvolgendo numerosi studenti per comporre un organico di oltre 80 elementi. Un vero caleidoscopio di timbri e colori per omaggiare degnamente il Festival cinematografico Bif&st ideato e diretto dal giornalista Felice Laudadio, già presidente di Cinecittà Holding e della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia.

Il concerto si apre con l’esecuzione di Tahiti-Trot (Tea for Two) op.16 di Youmans- Shostakovich. Questo delizioso arrangiamento del celebre brano di danza “Tea for Two”, tratto dalla commedia musicale “No, No, Nanette” del compositore americano Vincent Youmans, fu scritto in un tempo ristrettissimo di 45 minuti. Il direttore d’orchestra Nikolai Malko sfidò Shostakovich ad orchestrare lo stesso popolarissimo brano in meno di un’ora. Segue un’opera famosissima di Nino Rota, compositore noto a tutti, del quale sarà eseguito, nella versione dell’orchestrazione originale, la suite sinfonica Il Gattopardo tratta dalle musiche dell’omonimo film del 1963 del regista Luchino Visconti. Conclude il concerto un’altra opera di Dmitri Shostakovich, la Suite for jazz Orchestra n. 2 (Suite for Variety Orchestra). Un valzer di questa suite è stato utilizzato nella colonna sonora dell’ultimo film di Stanley Kubrick “Eyes Wide Shut”.

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Di seguito un comunicato diffuso da AncheCinema:

AncheCinema, nell’ambito del Fuori Bif&st, promuove la presentazione del documentario SEMIDEI di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta. Il film sarà presentato dal regista Fabio Mollo e dalla regista Alessandra Cataleta insieme a Michele Suma, direttore del Sudestival.

Il lungometraggio narra l’avvincente storia dei Bronzi di Riace, dal loro ritrovamento ai giorni nostri. A cinquant’anni da quel fatidico ritrovamento, il film è stato presentato in anteprima alla 20esima edizione delle Giornate degli autori nella sezione “Notti veneziane” alla Mostra d’arte cinematografica di Venezia.

Il documentario è nella short list dei David di Donatello e nella cinquina dei finalisti ai Nastri d’Argento 2024.

In “Semidei” materiale di repertorio del passato e materiale originale contemporaneo si alternano e si mescolano, provando a creare un unico presente lungo 2500 anni e ad immaginare il futuro. Perché oggi è del futuro che abbiamo più paura, non del passato.

Questo film è una lettera d’amore alla Calabria e alla sua gente, a cui I Bronzi hanno affidato il messaggio di pace che custodiscono, e di cui l’intera umanità ha bisogno, oggi più che mai.

SEMIDEI

In una lectio magistralis tenuta all’università della Calabria, il filosofo e critico d’arte Georges Didi-Huberman afferma che i desideri inconsci sono desideri arcaici di ciò che ancora non sappiamo, quindi desideri di futuro.

Si può intravedere il futuro guardando due statue di 2500 anni fa?

L’arte sospende il tempo, mescolando passato, presente e futuro. Ed è per questo anacronistica.

I Bronzi sono lo spazio, e quindi i luoghi che hanno attraversato dal momento della loro creazione fino al ritrovamento in Calabria. Un paesaggio che si apre lungo la loro pelle di bronzo, si fonde con essa, diventando una cosa unica, forte, meravigliosa, complessa e fragile al tempo stesso, che deve essere protetta.

Sono i due fratelli Eteocle e Polinice che si uccidono a vicenda per la stessa corona e sono anche i santi Cosma e Damiano, protettori di Riace e della sua gente.

Sono soprattutto esseri umani, in carne e ossa: una giovane donna di Riace che lotta per la sua emancipazione oggi, così come Adele Cambria ha fatto durante la sua attività di giornalista e intellettuale; uno studioso di fama internazionale che ha dedicato la sua intera vita allo studio delle statue, così come un ragazzo Rom di Lamezia Terme che le vede per la prima volta; il sub romano che li ha tirati fuori dal fondo del mare, così come i quattro adolescenti di Riace che hanno creduto di averli visti per primi.

I Bronzi siamo tutti noi che, nel corso dei secoli, li guardiamo, estasiati, rapiti: ci riflettiamo sulla superficie della loro pelle metallica e vediamo noi stessi riflessi, o meglio ancora, il desiderio che abbiamo di noi stessi.

Ed è per questo che sono Semidei.

INFO EVENTO

mercoledì 20 marzo 2024 | ore 20.00

Teatro AncheCinema

Corso Italia 112 BARI

Biglietti qui: bit.ly/SEMIDEI

Biglietti disponibili anche al botteghino del Teatro AncheCinema

INFO SMS/WhatsApp 329 64 99 552

Parcheggi a pagamento aperti H24 MetroPark Corso Italia 138 (a 200 metri dall’ingresso del teatro) + GestiPark Battisti (a 400 metri dall’ingresso del teatro)




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