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Cavallino: discarica e nuova emergenza, “la salute pubblica torni centrale negli impegni dell’amministrazione pubblica” "Basta, non si può continuare a fare finta che tutto vada bene così com'è", la denuncia del movimento La Puglia in più

discarica

Di seguito un comunicato diffuso dal movimento La Puglia in più:

“Basta, la salute pubblica torni centrale negli impegni dell’amministrazione pubblica. Sogniamo un cambio di passo decisivo nel futuro della città: pensiamo ad un protocollo d’intesa per un’attività di monitoraggio e approfondimento che affianchi l’amministrazione comunale”. Lo scrivono in una nota Piervincenzo Palermo e Luciano Demetrio, del coordinamento cittadino del movimento “La Puglia in Più”.

 

“L’ipotesi di una nuova emergenza della discarica di Cavallino – scrivono Palermo e Demetrio – e il recente report Ambiente e Salute della provincia di Lecce non lasciano spazio ad alternative:  è un tema che deve essere centrale nel dibattito pubblico. Non si può continuare a fare finta che tutto vada bene così com’è. La discarica di contrada Le Mate non deve diventare la discarica di tutto il Salento o peggio di tutta la Puglia. Si sente parlare con sempre più insistenza di un ampliamento della struttura, ormai ai limiti della capienza, nessuno però ad oggi ha mai affrontato il problema della salubrità dell’aria e delle falde acquifere. Il recente report Ambiente e Salute ha presentato dati agghiaccianti in merito alla mortalità per malattie tumorali nel nostro territorio. Davanti a tutto questo però l’amministrazione comunale non ha sentito il dovere di spendere una sola parola. Davvero raccapricciante”.

 

“I cittadini di Cavallino – proseguono – non hanno mai avuto contezza del reale impatto della discarica sulla qualità dell’aria che respiriamo, del suolo e delle acque sotterranee: noi sogniamo un cambio di passo, con l’obiettivo di una maggiore trasparenza nell’affrontare un tema così importante. Ecco perché pensiamo ad un protocollo d’intesa che coinvolga le amministrazioni comunali limitrofe, le Forze dell’Ordine, la comunità scientifica e accademica, il mondo del volontariato ambientale, affinché l’argomento non sia più avvolto dalle tenebre, ma diventi l’argomento chiave di un nuovo rapporto di trasparenza con la comunità”.

 

“Sarà il primo atto che ci impegniamo ad assolvere – sottolinea Palermo, candidato del movimento a sostegno di Carla Rugge sindaco –  perché vogliamo scrivere una pagina nuova nella storia di questa città”.




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