Il bus venne spostato dopo alcuni giorni da quella foto.
Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Usb:
Torniamo su quanto pubblicato dal giornale on line NoiNotizie il 26 dicembre scorso, notizia passata un po’ in sordina, probabilmente perché riferita ad un fatto avvenuto nel pieno delle festività natalizie. Dall’articolo e dalla foto si evince la presenza di un autobus delle Ferrovie Sud Est “appoggiato” ad un palo della luce, in zona Ortolini, a Martina Franca. Si tratta di un’area utilizzata come “deposito”, quindi per la sosta dei mezzi pubblici di FSE.
Vistose le criticità, ed in particolare le carenze infrastrutturali e di sicurezza, che peraltro come Usb abbiamo più volte riscontrato in molti siti dedicati alla sosta degli autobus di FSE, tra cui appunto quello di Martina Franca. Spazi sostanzialmente non idonei alla destinazione d’uso.
Da qui la presenza del mezzo in una posizione anomala, nella quale il conducente è stato costretto a lasciare l’autobus subito dopo l’incidente.Il 24 Dicembre scorso, abbiamo inviato all’azienda una nota specifica con la quale evidenziavamo tutte le difformità riscontrate nei vari depositi rispetto ai requisiti richiesti dalle vigenti normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: assenza di servizi igienici, scarsa illuminazione nelle ore notturne, ma anche vie di circolazione non conformi alla destinazione d’uso.
Vistose le criticità, ed in particolare le carenze infrastrutturali e di sicurezza, che peraltro come Usb abbiamo più volte riscontrato in molti siti dedicati alla sosta degli autobus di FSE, tra cui appunto quello di Martina Franca. Spazi sostanzialmente non idonei alla destinazione d’uso.
Da qui la presenza del mezzo in una posizione anomala, nella quale il conducente è stato costretto a lasciare l’autobus subito dopo l’incidente.Il 24 Dicembre scorso, abbiamo inviato all’azienda una nota specifica con la quale evidenziavamo tutte le difformità riscontrate nei vari depositi rispetto ai requisiti richiesti dalle vigenti normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: assenza di servizi igienici, scarsa illuminazione nelle ore notturne, ma anche vie di circolazione non conformi alla destinazione d’uso.
Ancora oggi le nostre richieste restano inascoltate, dal momento che non hanno prodotto neanche una convocazione specifica sul tema al fine di approfondire la questione, nell’interesse della sicurezza dei lavoratori, ma anche degli utenti. Scelte gestionali e organizzative discutibili, e mancanza di volontà di aprire i canali della comunicazione con chi segnala le problematiche anche per sollecitare una efficace risposta e garantire un servizio di qualità.
