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Covid, Gimbe: in Puglia l’aumento più consistente dei contagi a livello nazionale Le nuove infezioni registrano un +159 per cento. Vaccinazioni da primato

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Di Francesco Santoro:

Aumento monstre in Puglia degli attualmente positivi per 100mila abitanti (sono 3.373) e dei contagi (+159,6 per cento), ma i dati sui ricoveri, seppure in crescita, tengono lontana la regione dalla zona arancione (almeno per il momento e sempre ammesso che il governo Draghi non decida di rivedere il sistema a colori). In area medica le ospedalizzazioni raggiungono il 23 per cento mentre la percentuale di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive passa dal 9,9 per cento al 12,8. Tumultuosa la crescita dei casi nelle province di Brindisi e Barletta-Andria-Trani: rispettivamente con 2.964 e 2.945 nuove infezioni ogni 100mila residenti superano la più popolosa Bari (2.892), Taranto (2.515), Lecce (2.337) e Foggia con un’incidenza di 2.196. È il quadro sconfortante che emerge dal report della Fondazione Gimbe sull’andamento settimanale dell’epidemia da Covid-19. Complessivamente in Italia, «nell’ultima settimana – afferma il presidente dell’organismo indipendente, Nino Cartabellotta – si è registrata una sostanziale stabilizzazione dei nuovi casi intorno a quota 1,2 milioni, con un incremento del 3 per cento rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che passa da 174.576 del 12 gennaio a 177.652 il 18 gennaio (+1,8 per cento): una frenata nazionale della curva che risente di situazioni regionali molto diverse». Infatti, «nella settimana 12-18 gennaio, in 10 regioni si registra un incremento percentuale dei nuovi casi: dall’1,4 per cento della provincia autonoma di Trento al 159,6 per cento» della Puglia (dato che- segnala Gimbe- risente di ricalcoli avvenuti nelle ultime due settimane).

Vaccinazioni 

In compenso la campagna di protezione dal coronavirus procede a gonfie vele con numeri che confermano la regione degli ulivi al primo posto in Italia per livello di copertura vaccinale. Stando all’analisi condotta dalla fondazione, l’82 per cento della popolazione ha effettuato due dosi e il 4,8 per cento una. Puglia da primato anche per quanto concerne le inoculazioni ai bambini dai 5 agli 11 anni: il 35,5 per cento ha ricevuto una dose mentre il 7,3 per cento ha già fatto la seconda iniezione. Il tasso di copertura delle terze dosi, invece, è del 73,5 per cento, valore oltre la media nazionale (70,8 per cento). Nel Belpaese, «si registra un lieve aumento dei nuovi vaccinati, che sono 510.742 rispetto ai 496.969 della settimana precedente (+2,8 per cento)- precisano gli esperti di Gimbe-. Di questi quasi la metà è rappresentata dalla fascia 5-11 anni, che resta sostanzialmente stabile (240.920; -3,2 per cento), mentre la recente introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 inizia a mostrare i primi effetti visto che in questa fascia anagrafica i nuovi vaccinati sono 128.966 (+28,1 per cento rispetto alla settimana precedente)».

 




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