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“Buono il bilancio di metà estate” nel tarantino per il turismo CasaImpresa

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Di seguito un comunicato diffuso da CasaImpresa:

“Numeri che superano quelli della scorsa estate, certamente ancora al di sotto dei dati registrati nel 2019, ma che fanno ben sperare di essere sulla strada che porta alla normalità”. A stilare un resoconto parziale della bella stagione è Giampiero Laterza, coordinatore del settore Turismo di CasaImpresa Taranto, nonché titolare di una struttura ricettiva a Marina di Pulsano, una delle località balneari più gettonate della litoranea jonica.
“Rispetto allo scorso anno, riscontriamo con entusiasmo il ritorno, in riva allo Jonio, dei visitatori stranieri, assenti nel 2020. Altro aspetto positivo l’organizzazione di iniziative di diverso genere, eventi vari, momenti di intrattenimento e condivisione che però, va detto, pubblicizzati per tempo, avrebbero sicuramente rappresentato un incentivo in più per attrarre flussi turistici.
Ci accorgiamo con estrema chiarezza – prosegue Laterza – di segnali, che svelano un grande bisogno ed una intensa voglia di crescita del territorio. Molti i Comuni che mostrano questo fermento; cosa buona sarebbe se le amministrazioni si incontrassero per coordinarsi, e per stilare un progetto di sviluppo turistico di tutta la provincia che, passando per la città capoluogo con le sue importanti potenzialità, permetta di preparare un’offerta ricca e variegata. Questo in quanto Taranto e le altre 28 realtà della sua provincia, possono contare su un paesaggio che va dallo scenario rivierasco a quello dell’entroterra con storia e cultura contadine e con il grande spettacolo delle gravine, a quello altrettanto caratteristico della Valle d’Itria.
Inoltre l’enogastronomia del territorio ha in sé un indiscusso valore, tanto da richiamare turisti che tornano per assaporare i piatti tipici di mare e di terra, il buon vino, l’eccellente olio…
Proprio su questo – conclude Giampiero Laterza – CasaImpresa intende puntare, proprio su questo la nostra organizzazione sta investendo con un progetto che si propone di rendere la ristorazione tipica, che è insieme qualità e sapore, motore di un turismo finalmente vivace e capace di valorizzare l’esistente e costruirci attorno un virtuoso meccanismo che muova l’economia”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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