Amministrazione giudiziaria per il Calcio Foggia 1920, ordinanza cautelare nei riguardi di quattro persone ritenute gravemente indiziate del delitto di tentata estorsione in danno del presidente della società e 52 Daspo. È bufera sulla società del Foggia. Secondo le indagini condotte dalla procura distrettale antimafia di Bari, una campagna estorsiva con intimidazioni volte a determinare una cessione forzata della società Calcio Foggia per un valore inferiore a quello di mercato sarebbe stata messa in atto da un gruppo di ultras diretta espressione della criminalità organizzata locale. Inoltre, è la prima volta che lo strumento
del controllo giudiziario previsto dall’art. 34 del codice antimafia viene applicato ad una società calcistica di fatto “ostacolata nella pianificazione e nella efficace conduzione delle sue progettualità sportive, attraverso intimidazioni e violenze che hanno a lungo pesato su scelte e comportamenti anche di atleti costretti ad assistere a quelle pressioni criminali e a temere di esserne vittime”.
Gli episodi criminali sarebbero iniziati il 18 giugno 2023, con l’esplosione di colpi di fucile indirizzati all’autovettura dell’allora capitano del ‘Calcio Foggia 1920′, e culminati con la collocazione di un rudimentale ma pericoloso ordigno esplosivo vicino l’automobile di Emanuele Canonico, allora vice presidente della societa’ ‘Calcio 1920’ a Modugno. Nel medesimo contesto, venivano sventati due attentati incendiari in danno delle autovetture in uso ai vertici della società sportiva. Tutti gli episodi intimidatori sarebbero riconducibili ad un’unica regìa, diretta a destabilizzare l’assetto gestionale societario e a condizionare negativamente le stesse attività sportive.